02 maggio, 2006
Grosse Koalition? Grosso errore, senza un terzo polo liberale
Una grande coalizione è necessaria e possibile solo in situazioni di estrema emergenza, quando è necessario un "Governo di Salute Pubblica", come giustamente andrebbe chiamata una coalizione di tal genere. Ma non siamo per fortuna in questa situazione.
E' sbagliata perché parte da un presupposto di disprezzo nei riguardi degli elettori; disprezzo già largamente dimostrato anche con una legge elettorale che ha sottratto agli elettori la scelta dei candidati. Gli elettori sono stati spinti a esprimere voti contrapposti per gruppi contrapposti: se ora i capi-partito gli dicessero che era tutto un gioco, dimostrerebbero una volta di più di considerarli semplici pedine da giocarsi come vogliono al tavolo del potere. Insomma, sarebbe una presa in giro, una cosa poco seria, inaccettabile e deleteria per tutto il sistema.
A mio giudizio la Grande Coalizione non è realizzabile, perché i più ideologizzati dei partiti (AN e DS e Lega) si spaccherebbero; e questo i loro capi non lo accetterebbero. Ma non è neanche auspicabile, per il danno "strategico" che apporterebbe al nostro sistema politico: ripresa del trasformismo, questa volta alla grande, ed esclusione di larghe fasce di elettori che già tendenzialmente sono o si sentono fuori dal sistema e che andrebbero inclusi, mentre con la Grande Coalizione sarebbero esclusi, e come dice giustamente Nico Valerio, accentuerebbero la loro atavica passione per la piazza. Sappiamo bene che chi è fuori, o si sente fuori, tira sassi.
Se poi non si riuscirà a governare pur con un governo di altissimo livello (ammesso che ci riescano); se l’opposizione farà l’opposizione "in armi" anche per questioni di politica estera dove il governo potrebbe non avere sostegni interni; se non si avranno "transumanze" in aiuto del vincitore; se infine a nessun eletto importerà molto di tornarsene a casa, allora - auspicabilmente dopo una revisione di questa legge elettorale - a primavera si tornerà a votare. Senza bisogno di nessuna Grande Coalizione.
GUIDO DI MASSIMO