19 giugno, 2006
Verdi "rossi"? No, cattolici reazionari. E gli anti-verdi? Solo ottusi
La tesi del libro "Ecoimperialismo" è che l'ideologia ambientalista è connivente nell'alimentare le condizioni di sottosviluppo delle zone povere del mondo. Secondo l'autore, all'ambientalismo estremista sono attribuibili 19 milioni di morti l'anno, tra tifo, malaria, dissenteria e altre malattie.
Per chiudere il suo libro-manifesto contro l'ideologia dell'ambientalismo estremo, Paul Riessen ha scelto una frase di Clive Staples Lewis: "Di tutte le tirannie quella esercitata per il bene delle sue vittime può essere la più oppressiva. Meglio vivere sotto i baroni ladri che sotto onnipotenti e moralisti ficcanaso: quelli che ci tormentano per il nostro bene lo faranno senza fine, perché lo faranno con l'approvazione della loro coscienza".
Verde pentito, Driessen lotta contro il fondamentalismo ambientalista. La sua tesi è che questa ideologia, di moda tra intellettuali, attori, politici, pur condita delle migliori intenzioni, produce tragedie, condanna al sottosviluppo gli stessi popoli di cui aspira a prendersi cura. Il suo libro, che ha creato un gran dibattito in America, ha tra i suoi bersagli la responsabilità sociale d’impresa (Rsi), che rischia di diventare un tranello attraverso cui i movimenti ambientalisti dirottano le politiche delle grandi aziende, ricattandole in cambio della loro compiacenza: "Anche alcune Organizzazioni non governative europee", spiega a Libero," si sono rese conto di come i gruppi di pressione possano ricavare benefici dalle varie Goldman Sachs, J.P.Morgan, Home Depot e tante altre". In altre parole, è come se dicessero: "Paga dazio: regalaci potere di veto sulle tue scelte, prometti il tuo appoggio alla legislazione sul riscaldamento globale, e noi allontaniamo "quei rumorosi contestatori...".
Del resto la Natura, la salute e il bello del Paesaggio piacciono a tutti. Anzi, ai nostri amici più conservatori che liberali basterebbe ragionare: dal punto di vista concettuale semantico "conservare" la natura semmai è un gesto conservatore, non progressista. Stalin voleva l'elettrificazione e l'industria pesante (altamente inquinante in URSS), altro che natura. E negli anni 70 i comunisti polemizzavano con noi primi ecologisti obiettando che "è l'uomo l'animale più braccato del Parco d'Abruzzo, non l'orso". Tipica posizione marxista.
Se oggi la pensano diversamente è perché la Sinistra, in crisi mortale, ha perso i suoi connotati ed è diventata pietistica e... cattolica. I Verdi infatti sono il rifiuto cattolico, il pauperismo rinunciatario e ascetico, fatti politica. Bianchi, altro che rossi, dal punto di vista psico-ideologico. Marxisti solo perché utilizzano politicamente e cinicamente i dati (spesso alterati o parziali) della scienza a scopo di polemica e battaglia politica. Tutto qui.
Non capisco, perciò, questa ottusità dei conservatori e perfino di molti liberali. Forse è solo una questione d'ignoranza. Non sanno che fu Croce a fondare il primo Parco in Italia, e che furono alcuni liberali (la figlia di Croce e Umberto Zanotti Bianco) i fondatori di Italia Nostra. Lo stesso per i grandi club ecologici in tutto il mondo. Che nacquero da personalità liberali nel mondo anglosassone, non certo in Unione Sovietica, dove anzi l'ecologia fu vietata fino all'ultimo.
Non possiamo per far dispetto alla Sinistra, che si è limitata ad occupare uno spazio vuoto stupidamente lasciato libero dai liberali negli anni 70, danneggiare noi stessi.
C'è un solo modo di criticare i finti-Verdi: far notare che la loro non è scienza ma politica. E che la scienza dell'ecologia (talvolta) dice cose diverse da quelle propagandate dai finti ecologisti politici, specialmente quelli seduti in Parlamento. Che però, attenzione, spesso dicono cose vere, verissime. E la Destra farebbe bene a metterselo in testa.
Ecco, allora teorizziamo un po': l'ecologia liberale è proprio la scienza, lo stato dell'arte delle ricerche umane, di per sé neutrale. Ma, attenzione, non significa che la scienza accademica sia più moderata dei Verdi politici. Talvolta, anzi, può essere più rigorosa e severa. Non usiamo, perciò, i rosso-Verdi come alibi per il nostro (vostro) non-fare. E' un tipico processo logico ottuso, prima che reazionario. Come il tizio di quella storiella: "Non lo faccio, perché lo fanno i miei avversari", disse quel tale al quale gli amici buontemponi avevano messo una bella ragazza nuda nel letto... La Destra italiana è così: pur di far dispetto alla Sinistra, danneggia se stessa. E il Paese. Vedi la legge Urbani sull'Ambiente e la legge sulla caccia di Matteoli.
ti propongo un tema per un prossimo sconvolgente approfondimento: la colpa del buco nell'ozono e dell'effetto serra e' del Papa che permette ai cattolici di accendere tutti quei ceri alla Madonna e Santa Rita da Cascia (per i casi disperati).
Ma un po di senso del ridicolo? Cerca di recuperarlo dal baule dove l'hai stivato l'ultima volta che ti sei imbizzarrito col prete dell'oratorio!
Sei come i Dems qui in America. Uragano? Bush. Fa freddo? Bush. Fa caldo? Bush (Cheney o la Hollyburton o Karl Rove). Con the basta sostituire Ratzinger (o Ruini, o don Ciccio di Santa Rosa).
Ma abbimi pazienza :)))
A mio avviso non esiste una connessione diretta tra i verdi-rossi e il mondo cattolico.
Anche se l'affinità psico-ideologica esiste ed è forse da ricercare più in generale in una mentalità platonica, affine sia ai bianchi sia ai rossi(verdi e non).
Del resto perché stupirsi visto che Nietzsche ha già dimostrato ampiamente le radici comuni del cristianesimo e del socialismo?
Vedi? neanche tu lo sapevi che in realtà la formazione di molti ecologisti è cattolica. Dico in termini di formazione politica.
L'ho notato in 30 anni di osservazione, dal di dentro. Dimenticate la mia posizione...privilegiata?L'ideologia del movimento e anche la cultura personale dei singoli verdi lo confermano. Un esempio tra tanti della seconda: la mia cara amica Grazia Francescato, ex leader dei Verdi, è una vera esperta di angeli, di cui ha anche scritto. Supera - ne sono sicuro - lo stesso Stefano, che per vigore polemico e malizia sembra semmai più pratico di Belfagor o Asmodeo.
Ma è l'ideologia ecologista che discende direttamente dalla filosofia antimodernista, anti-scientifica e reazionario-naturista di JJ, ben diversa da quella di Voltaire. Ora non ho tempo di scrivere: lo farà in seguito.
Divertente la tua ironia, Stefano, ma devi fare i conti con la necessaria semplificazione e sintesi brutale d'un titolo, che peraltro è scientificamente perfetta. Sono stati fatti studi sulla derivazione cattolico-neopauperista, cioè da J.J. Rousseau, dei Verdi. Mentre tutti pensano che siano di estrema sinistra marxista.
So che non sei giornalista, ma dimmi tu in coscienza come avresti messo tutte queste cose in un titolo breve (che per mia scelta non deve superare - all'apertura d'una pagina internet - le 2 righe...
Non c'era altro modo.
Non ho mica detto che i cattolici sono cattivi, ho accennato alla componente antiproduttivistica dei Verdi. Chi tratto peggio semmai sono gli anti-verdi: ne ho tanti in casa liberale. M;a non protestano tanto
quanto fai tu... Sarà che noi liberali siamo abituati alla critica.
A mia difesa, infine, signori della Corte, c'è un passato di titolista forte, diciamo scandalistico. Per cui i miei titoli in genere sono più forti dell'articolo. Ma questo è normale.
Un titolo non è l'argomento: deve stimolare, eccitare il lettore distratto... Be', diciamo che se tu hai abboccato, vuol dire che funzionava...
Rousseau e il pauperismo cattolico mi instillano un malanno a meta' tra la colica renale e la pecolla (la pel dul cul che se scolla, dicevano i miei vecchi).
Sgembo, parlare di dimostrazioni con Nietzsche ti pone irrimediabilmente tra quelli che pensano che Nietzsche avesse qualche interesse a dimostrar qualcosa... Cosa ehm... essenzialmente anti-nietzschiana.
Nico quando vai in vacanza leggiti State of Fear (ignoro il titolo in italiano) di Crichton. Non un capolavoro ma molto ben costruito e con una solida ricerca alle spalle sul meccanismo economico-autoreferenziale delle agenzie verdi. In piu' il film tutto gloom and doom di Al Gore sull'effetto serra e i poli in fusione e' stato tirato a piu' non posso dai big media USA: un memorabile fiasco (the movie "bombed").
Io rido. Tu dovresti dire alla Francescato che degli angeli e' meglio parlar meno e pregarli di piu' (si rischia anche meno di sparar cazzate).
Sicuramente e' difficile aprire un qualche libro della Bibbia e non trovarvi angeli o demoni (absit referentia libro Browni).
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