09 gennaio, 2006
Il timido papa Ratzinger, Israele e la democrazia in Palestina
I Papi prima di lui si erano barcamenati, dicevano e non dicevano, alle volte sembravano mettere addirittura sullo stesso piano il diritto ad esistere di Israele, unico Stato liberal-democratico del Vicino Oriente, con le bande terroristiche della Palestina autoritaria, che in Israele compiono attentati e uccidono donne e bambini innocenti sugli autobus, o giovani in discoteca. Ora, però, da Papa Ratzinger ci aspettiamo qualcosa di più e di nuovo. Ricevendo gli ambasciatori di tutto il mondo accreditati in Vaticano Benedetto XVI ha avuto parole dure contro il terrorismo "planetario", "perversione morale" che si nutre di ideologie ma anche di "aberranti concezioni religiose". Non ha nominato il "terrorismo islamico". Ha riconosciuto che "lo Stato di Israele deve poter sussistere pacificamente in conformità alle norme del diritto internazionale", e si è anche augurato - per la prima volta - che la Palestina possa "sviluppare serenamente le proprie istituzioni democratiche". Un po' poco.
"Avrei voluto sentire dalle parole del Papa una condanna forte, esplicita e diretta al presidente iraniano, Mahmud Ahmadinejad, che attualmente è l'unica minaccia a livello planetario", ha detto all'agenzia Apcom l'ambasciatore d'Israele presso la Santa Sede, Hoded Ben-Hur, che stamattina ha partecipato all'udienza con Papa Benedetto XVI e il Corpo Diplomatico. E' un po' deluso. "Non c'è stato nessun accenno all'Iran, né sulla corsa al nucleare, né sulle dichiarazioni aberranti contro Israele, né infine su quelle sulla Shoah".
E' vero, è ancora troppo poco. Però, noi liberali siamo gradualisti. E dopo che alcuni "laici" clericali un po' ignorantelli in storia hanno a lungo straparlato di radici cristiane dell'Europa, constatiamo che è bello e pedagogicamente istruttivo che un papa - ultimo e unico sovrano assoluto d'Europa - cominci, sia pure timidamente, a prevedere che la democrazia liberale, grande conquista dell'Occidente, sia considerata un valore assoluto per l'umanità, a cominciare dalla Palestina, compresi tutti i Paesi arabi e il Sud del mondo.
# Nico Valerio 21:01 
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