09 gennaio, 2006

 

Canta Napoli, Napoli crudele. Storia de "lu cardille" triste

"Lu cardille" è popolare a Napoli. Ci sono poesie, antichi brani musicali, perfino un romanzo (della Ortese) dedicati a questo umile, allegro, minuscolo cantore. Ma stavolta ne parla un corpo di polizia. Non ci capita tutti i giorni di riportare una notizia scoop dal bollettino delle Guardie Forestali, ma questa ci ha particolarmente toccato, anche perché smentisce che la città un tempo fiorente capitale del Regno delle Due Sicilie e oggi capitale della camorra, conservi nella vita privata gentilezza d'animo e umanità di costumi. Il 5 gennaio un ristoratore di Pozzuoli, di 64 anni, è stato denunciato alla Procura della Repubblica del Tribunale di Napoli perché sono stati trovati nel suo locale 28 "cardille" (cardellini), alcuni dei quali accecati ed altri mutilati. L'operazione è stata condotta dagli uomini del Corpo forestale dello Stato e dalle Guardie Venatorie e Zoofile della Lipu di Napoli. "La pratica di accecare i cardellini con degli aghi arroventati è vietata esplicitamente dalla legge, ma è talora attuata da persone crudeli, senza scrupoli e senza sentimenti - scrive con bella ingenuità d'altri tempi il comunicato delle Guardie Forestali - per ottenere degli esemplari che cantino in continuazione. Infatti si è osservato che i cardellini, tenuti al buio, cantano per una sorta di “malinconia”. Da qui la barbara soluzione di accecarli per favorirne il canto". Davvero, la città partenopea non si smentisce, anche in quelle che in fondo sono sue tradizioni: "Canta Napoli", Napoli crudele.

Comments:
ma come? sono scandalizzato che nessuno abbia commentato. Cade il mito della bontà dei napoletani e tutti zitti? Oltre alla pizza di sicuro c'era la bonomia e umanità partenopea... ma questa storia dei cardelllini accecati uno a uno
è come scoprire - che so - che per decenni, quando c'era, Zì Teresa
propinava agli avventori pizze surgelate...
scusate, ho voluto pazziare...
 
Caro Nico, hai per caso visto il video che circola in
questi giorni in Internet in cui si vede un cane scuoiato vivo e poi
finito a coltellate? Orripilante e vergognoso! Questo succede in Cina,
ma chissà in quali altri Paesi cosiddetti civilizzati si perpetrano
simili sevizie sugli animali. Ogni mondo é paese: le bestie siamo noi
umani, a Napoli come altrove! Un bacio".
 
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