30 marzo, 2006
Libri antisemiti diffusi dalla Cassazione. Solo un'impiegato distratto?
Il libretto pornografico ha il titolo "Prontuario illustrato del revisionismo olocaustico", è stato prodotto in Francia da due disegnatori legati al Fronte Nazionale di Le Pen, e in Italia è stata introdotto dalla casa editrice Effepi di Genova. Che, sia chiaro, ha tutto il diritto - se no, che liberali saremmo? - di vendere vergognosi opuscoli del genere, ma che rivela "uno di quei recessi oscuri – si legge sul Corriere - che da anni si dedicano a proporre un catalogo di testi in cui brillano fascisti, nazisti e revisionisti xenofobi e antisemiti". Ora alla Biblioteca centrale giuridica della Cassazione giurano che si è trattato di un "errore". Se anche fosse andata così (ma il consigliere regionale D'Amato non ci crede), anche se un inpiegato ignorante o annoiato avesse spedito ad occhi chiusi, senza guardare copertina e contentuo, il pacco di libri alla scuola elementare, ci sarebbero già gli estremi per una solenne ramanzina con punizione.
Adesso, i tanti cretini sono pregati di non proporre censure, denunce penali e divieti illiberali. Tutti hanno diritto a scrivere le peggiori cretinate. Ma deve esistere una attenta vigilanza contro l'antisemitismo, specie in tempi di islamismo pazzoide. E gli impiegati di Stato devono avere cento occhi. E ci piacerebbe sapere con quali finanziamenti (Islam, privati, Stato italiano?) vengono stampati questi opuscoli. E se si dovesse scoprire che l’editore gode di sovvenzioni pubbliche, chiediamo una severa inchiesta e la punizione esemplare dei colpevoli. E che si aspetta a premiare almeno con un encomio l’attento maestro elementare, che guadagna molto meno del colpevole impiegato della Cassazione, ma che a differenza di lui dimostra attenzione e alto senso civico?
Meno male che c'è l'amica Simonetta...:-)
Comunque, tornando al fatto, più ci ripenso, più mi arrabbio...
Ma come si fa a non guardare prima il contenuto dei libri che si mandano alle scuole...
Lì qualche impiegato non la passerà liscia...
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