24 marzo, 2006

 

Ben arrivato al prof. Pera. Ciò che ci unisce e ciò che ci divide.

L'abbiamo salutato come un gesto molto intelligente, e non solo dal punto di vista tecnologico. Il prof. Marcello Pera, Presidente del Senato ha aperto un sito-blog collegato al network "Tocque-Ville". Al quale, dunque, chiunque può inviare, salvo un minimo di filtro del gestore del sito, i propri messaggi. Non meravigliamoci troppo, i professori sono abituati a colloquiare con gli altri, studenti o colleghi. Ci dispiace e la consideriamo anche un errore intellettuale grave, la minaccia di un blogger di andarsene, dopo l'arrivo di Pera. Pensa forse che i selezionatori degli articoli da pubblicare nell'antologia di Tocque-Ville, ora che il presidente Pera può in teoria dare uno sguardo ai vari blog, si comporteranno in modo diverso? Non lo credo, e comunque speriamo di no. Non possiamo immaginare neanche l'ombra del sospetto elettorale, anche se siamo a quindici giorni dal voto. Al Presidente abbiamo inviato un saluto, che qui riproponiamo.
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Caro professore,
siamo onorati di averla qui, in questo covo di eccentrici a diverso titolo, alcuni conservatori altri liberali, alcuni clericali altri anticlericali.
Ero un suo sostenitore acceso, e cinque o sei anni fa la fermai 2 o 3 volte in via Tor Millina (dove allora c’era una libreria antiquaria) per dirle, già deluso, che "finché ci sarebbe stato Lei nella CdL, ci sarei rimasto anch’io".
Poi molto è cambiato, anche Lei, lo ammetta. E io che ero solo un liberale puro, un laico, mi sono ritrovato ad essere considerato un pericoloso "laicista".
Insomma, sono d’accordo con lei sulla difesa strenua dell’Occidente, anzi io la vorrei più dura. Ma, appunto, senza fare concessioni all’Islam fanatico, che mescola religione e politica, peccati e divieti giuridici. Senza, insomma, diventare come loro.
Bombardiamoli, stordiamoli, invece, con la nostra libertà.
L’Europa è diversa, il suo valore aggiunto è la libertà e la separazione tra fede e politica. Del resto era laica perfino al tempo dei Romani, che col Diritto e la tecnologia imposero a tutti i valori e gli standard universali. E Seneca senza essere cristiano già teorizzava l’uguaglianza tra schiavi e padroni come uomini nati ugualmente liberi.
E poi la Riforma, lo sviluppo dello spirito critico, le scienze, il liberalismo vero e proprio: questi, caro professore sono i veri valori dell’Occidente che mettono tutti d’accordo e non escludono nessuno: neanche gli atei, gli ebrei o i protestanti. E sono valori forti, non deboli. I liberali nella Riforma e nei Risorgimenti nazionali hanno lottato duramente. Contro le chiese, appunto.
La Chiesa, invece? Anche a voler essere machiavellici, mi scusi, che potere combattivo avrebbe nei confronti del fanatismo islamico? Nullo. E non perché non ha le truppe: non ha le idee. Tra religioni non si mordono. Ratzinger non andrà mai contro l’Islam. La Chiesa ha più paura dei laicisti, come li chiama Lei.
Mi creda, professore, ha puntato su un cavallo che non solo sul piano culturale ha detto poco e che quindi non ci rappresenta (tranne le opere d’arte delle chiese), se perfino le due prime e più grandi opere in lingua, Decamerone e Commedia, la Chiesa condannò. Ma che anche il cinico Guicciardini considererebbe perdente.
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Con affetto da un suo ex fan.
Nico Valerio
(Salon Voltaire)

Comments:
Sono d'accordo, anzi rincarerò la dose. Da decenni la Chiesa ha un unico vero problema: la lenta ma progressiva diminuzione dei fedeli non solo nell'Europa occidentale, ma anche, con l'arrivo della democrazia e di un certo benessere, in Sudamerica. E ora, all'improvviso, la benefica ostilità dell'Islam. Sì: benefica, perché la Chiesa ha preso subito la palla al balzo per soffiare sul fuoco dell'identità cristiana. E subito ci sentiamo, tutti, un pò più cristiani.

Paolo Di Muccio
 
Caro Salon, di errori intellettuali ne ho commessi così tanti, che ormai non ci faccio più molto caso.
Tuttavia io non ho "minacciato" di andarmene, ho detto solo che:
--All'inizio ho pensato "E' un bel --giorno per andarsene da TV"
E poi sono rimasto, come ho detto anche per vedere come Tv avrebbe retto all'ingresso di un pezzo da 90 come Pera.
Il mio dubbio rimane: Se tutti i politici, i giornalisti ecc ecc entrano a Tv, spazio per persone come me per forza di cose non ce ne sarà più.
Per quanto riguarda Pera, io lo conosco solo da quando fa il presidente del senato, quindi capirai che come laico e liberale, ho un basso giudizio di lui. Vedo invece che chi ha avuto modo di conoscerlo prima lo stima molto, e questo mi impone delle riflessioni.
Per il resto condivido(come quasi sempre) il tuo post.
Ciao!
 
Caro Sgembo, la tua vera frase è elegante. Vedi che riportano cose inesatte? E ancora, da quando c'è il blog del presidente, non certo per colpa sua, ma di qualche zelante più realista del re, gli ultimi miei articoli sospettati di laicismo, non sono stati messi nell'antologia.
Tra 15 gg tutto si riequilibrerà, vedrai.
Sul prof. Pera, un momento, se ti riferisci a me, ho scritto che lo "stimavo", oltre 5 anni fa... Anzi ero proprio un suo fan. Ma la sua posizione "iperlaicista" (direbbe lui oggi), si è capovolta.
L'ho criticato in modo severo recensendo il libro di De Lucia che conoscerai.
Salon Voltaire ha già scritto due articoli su P.
Teniamoci in contatto
ciao.

http://salon-voltaire.blogspot.com/2005/12/ritratto-dun-fregoli-della-politica.html


http://salon-voltaire.blogspot.com/2005/12/discorsi-pera-2-quello-che-credeva-di.html
 
Ehi, esimio "Prof Di Muccio"! Hai visto che dopo la tua lettera sei tornato giovane ricercatore? Però nella prestigiosa Heildelberg. Dai, con quell'indirizzo email, chiunque sarebbe cascato nell'equivoco...non solo io.
Ho letto il tuo nuovo intervento sull'Opinione: bravissimo.

In quanto a questo tuo commento, hai le stesse mie idee: quanto è utile al Vaticano l'islamismo estremista!
Serve a riorganizzare le proprie fila. E pensare che ci sono i finti laici, ex-Pci e lib moderatissimi che ci cascano ingenuamente. I prelati in rosso sono maestri di furbizia. L'islamismo gli è cascato come il cacio sui maccheroni. E gli stupidi che pensano che il Vaticano possa "difenderci dall'Islam"....
Ah, ah, ah...
Macché, strumentalizza l'Islam per aumentare il proprio potere contrattuale (con i laici e gli Stati) e reale.
Oggettivamente sono alleati. Anzi è solo l'Islam che serve alla Chiesa. Ecco perché il Vaticano protesta flebilmente per le stragi di cristiani a Giava e dintorni...
Più delitti contro preti e cristiani ci sono, più la Curia e il Vaticano aumentano il loro potere. Diabolico. Aveva ragione... papa Paolo VI con quella sua famosa frase...
Bravo Di Muccio
 
“Pera Marcello? Presente ingiustificato

Insomma, in un villaggio che ha la peculiarità di essere popolato quasi unicamente da idioti, è immigrato un altro cittadino più o meno della stessa specie, come se non ve ne fossero già abbastanza. Ma non un tizio qualsiasi, bensì il babbeo per antonomasia: Pera Marcello, che da mercoledì scorso è cittadino di Tocque-Ville.

Pensate, scrive parole come “birbanti” e confessa, gigioneggiando, che ignora cosa sia un troll, quando basterebbe che un qualsiasi passante cortese lo informasse che in webbese significa esattamente “Presidente del Senato sconcertantemente citrullo, a digiuno di storia europea e pure parecchio bruttino”.”

Il resto sul blog “Arena” http://arena.iobloggo.com/
 
Grazie, li ho letti con interesse :)
Ora non ci resta che cercare di dialogare con lui(o con la sua redazione) e vedere cosa succede.
Speriamo davvero che tutto torni come prima dopo le elezioni.
 
Permettimi qualche appunto al tuo post , se ti va rispondimi nella sezione "spunti di riflessione" del mio forum:

1) la tua visione dei romani che imposero i valori universali con il diritto e la tecnologia è una romantica ricostruzione. Non si può allo stesso tempo osteggiare la Chiesa perché illiberale ed esaltare una civiltà che imponeva con la forza la propria visione del mondo al grido di "Parcere subiectis et debellare superbos". I valori erano si universali ( se si può parlare di valori , visto che su schiavitù e uguaglianza non vigeva certo la visione di Seneca ) , ma per il solo fatto che chi si ribellava veniva annientato con veri e propri genocidi.

2) dici che "L’Europa è diversa, il suo valore aggiunto è la libertà e la separazione tra fede e politica" , ma ti sei mai chiesto perché questo sia possibile in occidente e non negli stati islamici? Ti sei mai chiesto perché la storia dell'europa è tutto un duello fra Papato e Impero , mentre in altre civiltà questo problema nemmeno si pone?
Senza nulla togliere all'evoluzione che tale separazione ha subito con l'illuminismo , devi riconoscere che non sarebbe stata possibile senza il terreno preparato dal cristianesimo. Pera vuole riconoscere questo merito oggettivo al cristianesimo , non certo instaurare uno stato teocratico!

3) Quando dici che Ratzinger strizza l'occhio all'islam per opportunità "politica" sei completamente fuori strada : la tua analisi parte da presupposti che vanno contro l'evidenza dei fatti. I fatti dicono che , al di là delle "visite di cortesia" alle moschee e delle dichiarazioni di condanna delle vignette su maometto ( condivisibili al di là del fatto che oggetto del contendere sia Maometto piuttosto che Cristo o Budda ) , Ratzinger sta portando avanti un dialogo "selettivo" e non "a pioggia" come invece aveva fatto Giovanni Paolo II. Selettivo secondo il criterio della vicinanza dottrinale e della weltanschauung : gli ortodossi sono preferiti ai protestanti per quanto riguarda l'ecumenismo fra cristiani , gli ebrei ai musulmani
per quanto riguarda le altre religioni. E in quest'ottica non sono mancate le critiche all'islam nei vari interventi ratzingeriani , sia da cardinale che da Papa.. che a loro volta hanno creato un certo gelo riportato anche dagli osservatori più attenti.
Ciao.
 
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