11 gennaio, 2006

 

Una circolare scritta con le gambe (belle) della ministra

Le buone idee hanno bisogno di buone gambe per camminare. E le cattive? Probabilmente di belle gambe, così danno meno fastidio. Come sarebbe a dire "che c'entra", e se una circolare è stata scritta, mettiamo, con le estremità di quelle gambe, ancorché belle? E' il caso d'una recente circolare della ministra Moratti, nostra beniamina per motivi, diciamo così, extra-politici. «Pochi giorni fa - spiegano Peduzzi, Corciulo e Loffredo, esponenti romani di Rifondazione - è stata emanata una circolare ministeriale con la quale, oggi, i ragazzi che scelgono l'insegnamento della religione cattolica, notoriamente materia facoltativa per legge e, comunque, legata alla sfera privata della persona, vengono valutati non più attraverso una scheda separata e redatta dal solo docente di religione cattolica, ma attraverso un'unica scheda redatta collegialmente, nella quale in maniera discriminatoria risulterá sempre se un allievo ha seguito oppure no l'insegnamento di tale materia». «Non solo - aggiungono - l'immissione in ruolo, con un recente concorso-sanatoria, di 3.077 docenti di religione cattolica, come tutti sanno selezionati in base al gradimento delle autorità ecclesiastiche, costituisce una gravissima discriminazione nei confronti dei 66.000 docenti precari delle altre discipline anche in riferimento alla possibilitá di ricostruzione della carriera riconosciuta ai docenti di religione cattolica e non a tutti gli altri».
Be', che dire, da ammiratori delle belle gambe, malgrado l'età, della signora Moratti (che agli amanti del genere ricorda la Tathcher nei suoi anni migliori e l'intrigante Pivetti nei suoi anni peggiori, quelli della presidenza - pensate un po' - della Camera dei Deputati), ci dispiace che la loro proprietaria le usi così impropriamente, cioè per scrivere circolari, e per giunta di questo tenore. E dire che non solo ci piacciono le donne severe, alte e con l'aria efficiente, ma non eravamo contrari alla sua riforma. Però questa sua circolare (interpretativa?) è indifendibile due volte, amata Moratti. La seconda perché costringe noi liberali a dare ragione a quei furboni di Rifondazione.

Comments:
Non è che sei stato troppo buono con la Moratti? Allora, scusa, ti tira proprio. No, non ti sto prendendo per il c.lo, ti capisco, mi attizza anche a me. anche se ti confesso che delle due che dici mi farei prima la Pivetti
 
Come, "prima". E che sei, lo stupratore serial-web de Cinecittà? No, no, scindo ogni responsabilità da battute del genere. Lo scherzo va bene, ma mi raccomando il rispetto per signore politiche. Prendo però il tuo commento come una provocazione esagerata, diciamo
una esercitazione della fantasia.

PS. Però, eehm..., "perché" preferiresti la Pivetti?
 
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