26 marzo, 2017
Europa: messinscena per i 60 anni. Ma gli ruba la scena la Messa di quel furbone del Papa populista
Ma il Papa si è messo di traverso e ha ceduto alla piccineria di "rubare la scena" ai potenti dell'Europa con un’adunata oceanica a Milano e dintorni. La furbissima, cinica, regìa di quei grandi esperti di teatro che sono da 2000 anni i capi della Chiesa Cattolica ha contrapposto alla messinscena delle celebrazioni dell’Europa Unita, una Messa all’aperto per un milione di spettatori, inserita in una grandiosa kermesse trasmessa per ore dalla televisione a reti unificate, per la solita complicità della vergognosa Rai-Tv clericale.
Oscurata l’Europa sovrannazionale “laica”. Come a dire che l'unica istituzione universale è la Chiesa. C'era una "intelligenza" in tutto questo, una sublime malizia; eppure nessun commentatore l'ha notato.
Ma come – direbbe un Cristiano vero delle origini, ammesso che ce ne sia uno – fare uno spettacolo così mondano e sfacciato utilizzando una funzione religiosa per arringare bambini, donne, il popolo tutto, come un qualsiasi capo politico carismatico, demagogo, populista? Quando è noto perfino a noi atei che una messa trasmessa per tv "non vale" come sacramento individuale per i fedeli, a quanto prescrive la stessa Chiesa.
Certo, un marketing spregiudicato, freddamente strumentale, oserei dire materialista, sta dietro questa contro-messinscena. Una mentalità molto pagana, avrebbe detto un esponente della Chiesa se il vuoto raduno, inconcludente, fine a se stesso, fosse stato organizzato da un leader laico. Un comizio elettorale.
Del resto, che altro sono per la Chiesa le sue funzioni religiose se non teatralità barocca, a cominciare dagli strani costumi? Sai che novità: ci sono centinaia di libri a dirlo. Colpire i “semplici di spirito” (eufemismo atroce inventato dalla Chiesa) con la grandiosità degli apparati, per nascondere il Nulla. Propaganda, solo propaganda, fatta pagare solo in parte agli altri Paesi, ma allo Stato clericale italiano sempre e interamente
Solo una domanda: ma allora, come mai quel milione di persone non va mai in chiesa la domenica a sentir Messa, come lamentano le stesse Autorità Ecclesiali? Chiese vuote (laddove si vede la convinzione del popolo) e piazze piene (laddove si vede la finzione). Questo, solo questo il punto nodale di un'enorme mistificazione.
Nessuno in Italia ha osato il minimo commento critico. Come meravigliarsi ? Un’Italia culturalmente depressa, ignorante, con pochi laureati, che non legge (e tanto meno la saggistica), perfino incapace di capire un normale testo e far di conto (come rivelano le prove Invalsi), che non vota, anzi non sa votare, e quando vota lo fa male, per protesta, per odio (per limitarci agli ultimi vent'anni, prima Lega e Berlusconi, ora Grillo), una populace che segue solo le risse dei talk-show televisivi, i predicatori, i seduttori delle folle, i ciarlatani da fiera, gli incantatori di serpenti, i primi attori. E se sono i più istrionici e dicono tutto e il contrario di tutto, come, appunto Papa Francesco e Grillo, meglio è. Così, lo sfacciato populismo ha già contagiato anche altre forze politiche, lo stesso Partito Democratico di Renzi, che non per caso, come sulla scena teatrale, spesso "prende la battuta" da Grillo e gliela ridà, in un gioco delle parti a chi spara più forte che umilia la dignità della democrazia liberale.
Non conta quello che dicono questi populisti istrionici d'ogni ordine e grado, ma contano le loro facce, i loro corpi sgraziati, le loro posture, le loro voci infelici; insomma loro che recitano, apparentemente gratis, un copione che strappa facili applausi alla plebe. Sono a tu per tu col Popolo, saltando tutti i gruppi intermedi e le rappresentanze. La politica come puro spettacolo impuro. Proprio il contrario di quello che ha dato origine e che oggi servirebbe all’Europa della Ragione e alla sua borghesia raziocinante: il Medioevo del popolino.
ovviamente non erano tutti milanesi, anche perchè bastava un minimo di organizzazione per arrivare a monza. Sicuramente venivano da tutta la lombardia, dal piemonte e qualcuno anche dall'emilia (piacenza e milano distano pochi kilometri).
Pensare poi che la contemporaneità sia stata programmata è degno del miglior complottismo di giulietto chiesa.
Ciò detto, la Chiesa è universale (cattolica) per definizione (lo si dice anche nel credo apostolico)
con stima
paolo
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