07 febbraio, 2006

 

Rosa contro Rosy, più liberale che socialista. E le spine? Tutte per Prodi, D'Alema e Rutelli

Non solo la componente radicale della Rosa nel pugno, ma anche quella socialista, che ha appena concluso i lavori del suo Congresso straordinario, hanno delineato con chiarezza il loro programma o, se gli alleati dell'Unione com'è probabile non dovessero accettarlo, almeno un paccchetto di temi di dibattito elettorale. Vi confessiamo che avevamo qualche timore. Ebbene, visto il risultato dei lavori, a noi liberali, questo incipit programmatico della Rosa ci sembra per fortuna molto più liberale che socialista. E le spine? Ci saranno, ci saranno, ma feriranno solo la parte più clericale e conservatrice della disomogenea coalizione della Sinistra.
L'ultima giornata ha avuto come protagoniste tre B. Prima l'attacco laico di BB (la coppia Boselli-Bonino) alla componente più clericale della Margherita. Poi la risposta risentita di un'altra B, la Bindi. Boselli, rivolgendosi a Prodi, l'unico ospite importante presente, ha detto: «Noi non voteremo mai finanziamenti alle scuole private». E non perché private, ma perché cattoliche e già abbondantemente privilegiate. E neanche vorrebbe «che al ministero dell'Istruzione si mettesse un amico o un'amica del cardinale Ruini». E il pensiero di tutti è corso a Rosy Bindi. Rosa vs. Rosy. Una donna ferita da una rosa, è una cosa molto romantica. E premonitrice.
La Bonino ha confermato di considerare il Concordato un accordo «anacronistico», assicurando che «non c'è la volontà di imbavagliare la Chiesa», ma solo di ripristinare un suo corretto rapporto liberale con lo Stato, in pratica «eliminare i privilegi», tra i quali quell'8 per mille che è unico al mondo. Ci conforta il fatto che, anche dopo la confluenza nell'Unione, Emma che - se possibile - parla ancora più schietto e semplice degli altri radicali, abbia trovato il modo di intravvedere nel Centro-sinistra «un catto-comunismo che vuole diventare egemone nel Paese» e nel progetto di "Partito democratico" con Margherita e Ds «un compromesso storico bonsai», cioè una riedizione in piccolo dell'infausta unione di due formazioni illiberali: Dc e Pci.
Che vi devo dire, ne vedremo delle belle con gli amici radicali nell'Unione. Preparatevi per lo spettacolo: poltrona e pacchetto di pop-corn. E infatti, a stretto giro di agenzia, la Bindi ha risposto inviperita, accusando la Bonino di usare «un linguaggio berlusconiano», perché ha impiegato il termine catto-comunismo, e di «sferrare un vero e proprio attacco politico all'Ulivo e a Prodi». E Rutelli (v. il nostro post precedente) già aveva accusato i programmi radicali di essere "esasperatamente minoritari", perché laici e liberali. Anche D'Alema sta mostrando insofferenza e nervosismo per i temi laici. Le spine della Rosa nel pugno, quindi, ci sono, eccome, e dovranno subirle soprattutto Margherita e Ds.
Nel frattempo, le previsioni demoscopiche di oggi danno rilevanti novità. A Radio radicale l'intervista a Crespi ha permesso di osservare la tendenza di tutti i sondaggi pre-elettorali degli ultimi giorni). Alla Rosa è attribuito il 4 per cento, buon obiettivo, però "tutto da conquistare" - ha detto - visto che la sua campagna elettorale, tra raccolta firme e apparizioni tv in par condicio, sarà tutta in salita. Ma l'Unione nel suo complesso sta perdendo colpi su colpi (Unipol, Fassino offuscato, Prodi opaco), non sa fare campagna elettorale perché troppo divisa al suo interno, e subisce l'iniziativa polemica di Berlusconi. Che è molto efficace. Specie quando mette in rilievo che il vero presidente del consiglio della Sinistra vittoriosa potrebbe essere D'Alema, come l'ultima volta. In un mese, Berlusconi ha ripreso 4 o 5 punti, e ormai solo altrettanti lo separano dal Centro-sinistra. Brutta gara tecnicamente, voglio dire in quanto a programmi (inesistenti), ma avvincente sul piano agonistico perché si concluderà sul filo di lana. Se non al foto-finish.

Comments:
Sprizza ottimismo quest'analisi. Chissà alla verifica delle urne e soprattutto del "dopo". Mi pare da tenere conto che il posizionamento di "terza gamba". "pungolo" o "spina nel fianco" sia però indebolito da due posizionamenti tattici ben più insidiosi: il primo di Mastella il quale più che pungolo è pienamente inserito nella tradizione immortale del " A Frà...che te serve?" Il secondo, quello della Lega di Bossi, che si sgancia dalla Cdl e tratta sulla devolution con la sinistra di cui, a detta di Dalema, è una costola. Infatti il famoso referendum costituzionale pare riposto nel cassetto dei leader dell'Unione. Miracoli della partitocrazia...
 
Mastella col suo opportunismo plateale e quindi "onesto", diciamo "alla Sgarbi", si sta mangiando le mani (della moglie)
or che la CdL sta guadagnando posizioni, e il suo potenziale di ricatto, già ammosciato, si è in pratica vanificato. Infatti se n'è uscito con due frasette anti-Silvio insolitamente dure e sferzanti, per essere Mastella.
Sulla Lega non farei scommesse di nessun tipo...

No, non volevo essere ottimista: rileggi lo sconsolato finale (niente programmi e solo agonismo da stadio). Era solo una fotografia dell'oggi dopo la conclusione del Congresso Sdi e il completamento ufficiale del processo di fusione Rosa nel pugno. Lo stesso 4% radicale è tutto da conquistare.
Però consentirai che l'ex innocuo Boselli, "messo sù" dai radicali, sta cominciando davvero ad essere una spina nel fianco di Prodi.
La base di Sinistra, magari, li sta a sentire e poi correrà dall'Unione a pretendere il gelato
alternativo. Figurati l'imbarazzo.
Mica le aveva proposte a Dx, Pannella, le 3 mine distruttive di amnistia, pacs ed eutanasia: li propone alla Sn il Diabolico...

Ma anche se ci dovesse essere una vittoria netta della Sn o della Dx,
sono d'accordissimo con te che le vere sorprese verrebbero dal dopo elezioni. Ci sarà un riposizionamento generale dei partiti, con riaggregazioni prevedibili ma anche impensate.
Solo per accennare ai partiti intermedi, gli ex Dc, Pli, Pri e Psi d'ambo gli schieramenti si cercheranno, si troveranno, cercheranno di riunirsi.
Il Partito democratico invece creerà la rivoluzione a Sinistra...
Basta chiudo i vaticini qui e ritorno all'oggi...
 
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