01 febbraio, 2006

 

E la stupida Europa dà ogni anno 600 milioni di dollari ai fanatici palestinesi anti-Israele.

Quello che non può la spada può il portafoglio. Se la solita stupida Europa non se la fa sotto prima che i fanatici di Gaza capitolino. Dopo l'aut-aut del "Quartetto" Usa, Ue, Russia e Onu, e della cancelliera tedesca Merkel, ai palestinesi di Hamas ("Se volete i finanziamenti, dovete dire sì al riconoscimento di Israele e no alla violenza"), il panico si è impossessato dello pseudo-governo palestinese, sempre così avido di soldi, secondo gli insenamenti di Arraffat. Per ora americani e israeliani sono decisi a tenere chiuso il borsellino. E' questa l'arma migliore, altro che aerei. Non solo, ma il neo-premier israeliano Olmert ha annunciato che bloccherà anche 35 milioni di dollari di tasse sui beni importati in Cisgiordania e Gaza, che secondo accordi del 1994 vanno versati all'Autorità palestinese.

Ma la cosa più scandalosa è la conferma che all'Autorità palestinese, e per mille rivoli anche ai fanatici e terroristi d'ogni risma, l'Europa versa ogni anno oltre 600 milioni di dollari (gli Usa circa 300, e anche questa è una sorpresa). Semplicemente scandaloso. Anche perché con quei nostri soldi i palestinesi hanno distribuito agli scolari libri di geografia e mappe da cui Israele è stato cancellato. Così li educano fin da piccoli al fanatismo più ottuso. Anzi, è proprio da scuole, libri, giornali, radio e tv che bisognerà cominciare prima o poi il "bombardamento buono" delle idee liberali. E questa guerra incruenta è la più efficace. C'è da chiedersi anche come mai i politici intelligentoni dell'Occidente non abbiano mai utilizzato l'arma economica per piegare Arraffat. Complicità e sola stupidità? Propenderei per la prima ipotesi.

"Senza questo finanziamento annuo, semplicemente Hamas non può governare", dicono al ministero delle Finanze di Gaza. "Consapevoli di tutto ciò, gli europei appaiono più flessibili. Ieri sera il Consiglio dei 25 ministri degli Esteri della Ue riunito a Bruxelles è sembrato disposto a concedere tempo affinché i dirigenti di Hamas rivedano le proprie posizioni. La Commissaria per le relazioni estere, Benita Ferrero-Waldner, parla di «aspettare tra i 30 e 60 giorni prima di imporre un calendario», riferisce Cremonesi sul Corriere. Ecco il solito calabraghe, il buonismo stucchevole e masochista dell'Europa. E infine un'ultima domanda: come mai non cacciano soldi i ricchissimi Stati arabi, teocratici sì, ma con conti miliardari ben piantati su questa terra, loro che si arricchiscono col petrolio e strumentalizzano in ogni modo la questione palestinese? Europa, apri gli occhi.

Comments:
questo dimostra solo una cosa: che l'Europa è in mano ad una lobby di neo-nazisti.
 
L'Europa è in mano ad una manica di cialtroni "senza palle"...altro che nazisti.
Ciao :)
 
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