30 gennaio, 2006

 

"Hamas non è il nazismo", dice D'Alema. Ma neanche lui è proprio Stalin

Dopo le elezioni tra i palestinesi che hanno decretato l’ampia vittoria degli estremisti e terroristi di Hamas, il presidente Ds intervistato da un blogger si è lasciato andare e ha rivelato quello che moltissimi tra i Ds e nella Sinistra, al di là della facciata per i gonzi elettori, pensano in realtà degli estremisti dell’Islama: "Hamas non è il nazismo", come dire, non è il male assoluto, qualche ragione ce l’ha. "Dobbiamo capire le ragioni dell’odio" verso Israele. Che, udite udite, "è anche una conseguenza dell’occupazione in Iraq". Ma non era cominciata decenni fa? Insomma, gli Stati Uniti e altri paesi europei, tra cui l’Italia, secondo il finto liberal-comunista devono smetterla di combattere il terrorismo con metodi rudi, come la guerra e le altre cosacce, prestino ascolto ai gruppi integralisti e, magari, si mettano attorno ad un tavolo a discuterne con chi predica la Guerra Santa, la jiad islamica.
Basta, basta, abbiamo capito, redivivo compagno D’Alema che per anni ti sei spacciato per "ormai liberale", come tutti del resto. Queste sciocchezze ambigue di chi di fatto è d’accordo con i terroristi le conosciamo già. Li ascoltiamo così tanto, questi fiancheggiatori dei fanatici islamici e dei terroristi antisemiti - come Europei, voglio dire - che li finanziamo ogni anno con 500 milioni di euro, mica briciole. E nell'indignazione ci viene anche da ridere: stiamo pensando a certi amici ebrei che ancora credono che i Ds possano essere, anzi siano, o meglio possano tornare ad essere, i veri "amici di Israele".

Comments: Posta un commento



<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?