10 dicembre, 2006

 

Roma come Teheran: la religione di Stato imposta all'Italia come all’Iran.

Ahi giorno sovra gli altri infame e tristo,
Quando vessil di servitù la Croce
E campion di tiranni apparve Cristo!
(Giosuè Carducci, “Voci di preti” in Juvenilia)

Un' offensiva senza precedenti è stata lanciata dal Vaticano per sottomettere totalmente la Repubblica Italiana al potere pontificio. Si compie così la lunga marcia che dopo la Breccia di Porta Pia ottenne una prima vittoria nel 1929, quando con i Patti Lateranensi Mussolini sottomise l' Italia al potere religioso con due articoli che imponevano la religione cattolica come "unica religione dello Stato" e l' insegnamento della stessa come "coronamento" dei corsi di studio.

La ri-presa del potere continuò con la Costituzione Repubblicana in cui, all' art. 7, quei Patti di sottomissione furono confermati. E non si fermò nemmeno quando con il Concordato craxiano del 1984 vennero solo apparentemente cancellati i due articoli più odiosi del precedente accordo.

In realtà non cambiò nulla. Anzi assistiamo oggi alla pretesa di ripristino della "religione di Stato" con le dichiarazioni di Ratzinger che ordina di contrassegnare tutti i pubblici edifici con il crocifisso, simbolo del suo potere, mentre l'insegnamento della religione è solo apparentemente facoltativo, come ben sanno tutti i genitori che per i propri figli non trovano nella scuola alcun insegnamento alternativo.

L'irresistibile presa di potere del Vaticano sull' intero Paese arrivò alla penultima tappa nell' anno 2000, allorché Wojtyla assestò un pugno in faccia all' Italia inventando un miracolo pur di beatificare Pio IX, il papa che fece uccidere tanti liberali italiani (*) e fu il più feroce nemico della nostra unità.

E infine il 14 novembre 2002 l' intero Parlamento (con pochissime eccezioni a cui rendiamo onore), applaudì l'insediamento dello stesso papa sul più alto seggio simbolico del potere italiano. E per celebrare quella presa di potere fu addirittura umiliata la Costituzione che proibisce la riunione congiunta delle Camere in casi diversi da quelli espressamente previsti. La resa formale e senza condizioni della Repubblica Italiana al Vaticano era compiuta.

Quello che succede oggi, l'ordine perentorio di non riconoscere parità di diritti ai cittadini omosessuali in materia di rapporti di coppia, è solo l' ennesima dimostrazione del potere effettivo, totalitario e totalizzante che le gerarchie religiose hanno sull' Italia. Né più né meno di quello che succede in Iran. Cambia solo il nome del dio obbligatorio per tutti.
Roma come Teheran, appunto.
GIULIO C. VALLOCCHIA
.
(*) Il papa Mastai, incredibilmente fatto "beato" da papa Giovanni Paolo II, fu il responsabile non solo delle esecuzioni capitali di tanti oppositori liberali (p. es., Monti e Tognetti, sui quali il Carducci scrisse una celebre Ode), ma - quel che è più grave - di veri e propri saccheggi e stragi, perfino di donne e bambini, e di rapine ai danni di turisti stranieri, come quelli compiuti dopo la rivoluzione a Perugia (1859) dalle truppe svizzere del colonnello Schmidt, su autorizzazione del segretario di Stato pontificio, il cardinale Antonelli.


Comments:
Non dovrebbe meravigliare l'ultimo pronunciamento del papa-re per accreditare la fede come humus della società, il crocifisso come faro della vita civica o la regola religiosa come norma giuridica, quanto l'accondiscendenza di tanti rappresetanti politici ed
istituzionali!
Siamo ormai giunti all'affermazione della fede e
dei crocifissi come servizio pubblico, del presepe, come rito istituzionale anche per il Parlamento.
Con l'aggiunta, poi, di religiosi negli ospedali, scuole e caserme, altro non resterebbe che includere
fra le prestazioni della "mutua" anche l' assistenza confessionale. o prevedere nella dichiarazione dei redditi, la detraibilità della spesa per l'acquisto
del crocifisso.
In questa battaglia, a difesa dei principi costituzionali di democrazia laica, non segnata cioè
da confessionalismi o supremazia e privilegi di credi, vorremmo sentire, come in passato, la voce aperta dei credenti, diversa da quella ufficiale della gerarchia.

Giacomo Grippa UAAR-Unione degli atei- circolo Lecce
 
Sarebbe ridicolo che un'organizzazione che ha come scopo, la protezione dei pedofili e dei genocidi, si ergesse a "faro morale" sarebbe ridicolo, ma è ciò che succede in Italia e nel mondo e non fa ridere. Non fa ridere ed è incomprensibile che tale screditata organizzazione continui ad avere credito, oggi leggo che "padre" Attanasio Seromba è stato condannato per genocidio, dopo che la chiesa (ed i politicanti italici) ha cercato di nasconderlo all'interpol, ma sui giornali di "ieri e l'altroieri"(forse anche di oggi) appaiono con inquietante regolarità le gesta, pressochè impunite, di preti pedofili, che ricordiamolo, grazie al famigerato documento Ratzinger ad ogni cattolico era imposto il silenzio. Non dimentichiamoci poi, i discorsi dei papi contro l'illuminismo, la democrazia, la libertà di espressione, il capitalismo, il liberismo, il libertarismo... La chiesa cattolica è un'organizzazione a delinquere, con la finalità di instaurare uno stato totalitario illiberale, non liberista, teocratico-medioevale, dove tutte le libertà siano cancellate e dove l'arbitrio della chiesa sia legge, dove i preti pedofili possano stuprare impunemente bambini e dove il genocidio, se autorizzato dalla Santa Sede, sia impunito, anzi dove gli autori, se zelanti, siano santificati. Tutto ciò è la chiesa cattolica OGGI, lo si evince dai discosi papali, dalle azioni del vaticano, dalla cronaca nera. Com'è possibile che questa religione del Male, soltanto grazie all'ipocrisia dei suoi capi ed ai mass-media ad essa genuflessi, possa contare su tanti acritici fedeli...
 
bah...............
 
Un articolo molto interessante. Lo condivido in pieno.
 
Più che un ritorno alla religione di stato, stiamo assistendo - in ogni dove - all'inquietante ritorno a un soffocante stato di religione...

Il risultato sarà etimologicamente eloquente: religione=legare di nuovo.

Che cosa si leghi, poi, è quasi inutile precisarlo.

Il pensiero laico, no?

Occhio, Nico che, imho, fra non molto sarà istituito l'Index Bloggorum Prohibitorum!

Un salutone,

Stolcius Von Stolcenberg
 
Caro Stolcius (credo di averti identificato come uno dei miei amici...) hai ragione. Ma questo Index già c'è. Sulla catena di blog Tocque-ville, se non parlo di astronomia o altre cose ritenute neutrali, i miei blog non sono più ripresi. Poco male: mi portavano solo improperi. Strano. D'accordo, il mio stile è pungente, ma le mie idee di fondo sono abbastanza moderate: Voltaire e Cavour non erano certo dei rivoluzionari.
 
1 domanda: quale imposizione c'è stata? Il papa non può dire la sua? se gli è proibito basta dirlo, ma non fatevi chiamare poi libertari...
 
Ti voglio fare veramente i complimenti un blog bellissimo .Ti invito a vedere il mio http://newsfuturama.blogspot.com/ ciao e buon anno
 
Caro Nico, non scandalizzarti se un papa ottuso e dalle idee antiscientifiche come Pio IX è stato beatificato.
Mi pare che, in un passato non troppo lontano, sia anche stato consegnato il nobel della pace a un celebre galantuomo di nome Arafat...
 
molto intiresno, grazie
 
quello che stavo cercando, grazie
 
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