15 gennaio, 2006

 

Due gaffes di papa Ratzinger, come capo di Stato e cittadino europeo

E poi se la prendono con l’Islam. Una giovane donna musulmana aveva scritto un po’ risentita a Salon Voltaire dopo la nostra nota sulle stragi provocate dal fanatismo religioso alla Mecca. "Quando ci sono di mezzo gli islamici – diceva in sostanza – subito si pensa al fanatismo, al fondamentalismo". Cara amica, la Chiesa cattolica non è da meno, per esempio in sadismo e odio verso le donne. Vedi l’episodio della doppia gaffe in Vaticano. I tre amministratori di Sinistra (Veltroni, Marrazzo e Gasbarra) si saranno resi conto dell’errore fatto andando in udienza dal Papa? E’ vero che "Chi pecora si fa, il lupo se lo mangia", ma non c’è peggior ovino di quello elettorale.
Erano andati a rapporto – pensate un po’ – sulle misure intraprese "in favore della famiglia". E il Papa, da intellettuale semplice, ha capito che su quel terreno, con quei politici "venuti a Canossa", sia pure per propaganda, poteva osare. E ha fatto non una, ma due gaffes enormi. La prima con un’intromissione politica nelle questioni italiane, come capo di Stato straniero, visto che non si trattava di un’omelia religiosa. La seconda con un pensierino quasi sadico che dovrebbe ripugnare a qualsiasi cittadino europeo e occidentale.
Sulla pillola abortiva RU486, che permette di evitare il trauma chirurgico e psicologico dell’aborto – ma non un certo dolore, a quanto pare – ha esortato i politici ad "Evitare di introdurre farmaci che nascondano in qualche modo la gravità dell'aborto, come scelta contro la vita". In altre parole, la donna che vuole abortire, almeno sia terrorizzata psicologicamente dai ferri del chirurgo e dalla degenza in ospedale. E così, le altre donne ci penseranno due volte prima di abortire. Santità, ce lo dica ad un orecchio, ma è proprio sicuro di andare in Paradiso?

Comments:
grazie per aver sottolineato la crudeltà della chiesa contro le donne
 
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