28 dicembre, 2005
Satiri e moralisti della Sinistra, e ora?
Il trucco, l’errore, è stato l’aver mescolato morale e politica, due attività umane che tutti i filosofi, da che mondo è mondo, hanno sempre tenute distinte, anzi lontanissime tra loro. Del resto la stessa vicenda giudiziaria di Mani Pulite, anche a non voler credere alla tesi del complotto, fu almeno inquinata da una caccia alle streghe politica che la trasformò in un regolamento di conti fra bande, mascherato da "lotta fra la Virtù e il Vizio", scrive Panebianco sul Corriere.
Ma ora che questo vizio radicato dell'inghippo e del poco valore dato al merito ce l’hanno tutti, ma proprio tutti in Italia ("appoggi", "amicizie", "raccomandazioni", "do ut des"), ormai anche al Nord, che facciamo? All’improvviso mettiamo tutti gli industriali e politici collegati, anzi, tutti i professionisti che fanno "pastetta", tutti gli impiegati raccomandati e tutti i raccomandatori d’Italia, dal direttore generale all’usciere, in galera? O, peggio, solo quelli della parte avversa, solo i "nemici"? In Italia a piede libero resteremmo in pochi. Questo è il punto, e solo questo. E la sua risoluzione appare difficile e lontana nel tempo, se non cambia subito nelle scuole e nelle case l’educazione dei giovani. Campa cavallo.
Che fare oggi di fronte a questo nuovo scandalo? Intanto, auspica Panebianco, occorre razionalità. Basta coi soliti imbrogli, confondendo la testa della gente con le "questioni morali" e la lotta dei virtuosi contro i reprobi. Gli affari incrociano continuamente la politica. È dunque di politica, non di morale, che bisogna occuparsi. Non merita considerazione chi osi definirsi moralmente migliore di qualcun altro. Poiché è proprio della condizione umana il fatto di esser tutti, ciascuno a suo modo, a seconda della sua "circostanza", peccatori. Non esistono "razze elette". Ma è certo che ormai sono finiti i tempi del collateralismo tra Pci e Cooperative, e quindi bisogna che i dirigenti Ds scelgano nuovi manager e nuove regole del gioco. Altrimenti, il prezzo sarà salato. Anche per la regressione culturale di cui è vittima il loro "popolo", conclude Panebianco.
Certo che la manovra a tenaglia
Corriere-Margherita contro Ds e sinistra-sinistra, in favore di un partito Democratico più moderno, laico e vincente si sta chiudendo...
E sono c***i di diessini e cooperanti, alla vigilia delle elezioni. Se poi unisci Debenedetti che abbatte Prodi come lo scemo del villaggio e punta sui più credibili Veltroni-Rutelli, il piano è pronto...
Certo che la manovra a tenaglia
Corriere-Margherita contro Ds e sinistra-sinistra, in favore di un partito Democratico più moderno, laico e vincente si sta chiudendo...
E sono c***i di diessini e cooperanti, alla vigilia delle elezioni. Se poi unisci Debenedetti che abbatte Prodi come lo scemo del villaggio e punta sui più credibili Veltroni-Rutelli, il piano è pronto...
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