27 dicembre, 2005

 

Il giallo di lady Fazio tra Finanza grigia e finanza rossa

I "diversi" sono di moda, ma non tra i Ds: sono uguali agli altri. Anzi "più uguali". Sotto Mani pulite – ricordate? - si era sputtanati a vita per 50 miseri milioni di lirette. Altri tempi. Ora a parità di moneta i ruvidi imprenditori Ds-Coop non si smerdano per meno di 20 miliardi a botta. Loro, i "puri", quelli che hanno vinto elezioni e – fino a ieri – confronti in tv cianciando di "questione morale". Che si chiama così solo quando riguarda gli altri, gli avversari, mentre quando tocca il Botteghino diventa "l’antico legame con le Cooperative", un "finanziamento storico" che fa parte delle "radici" del Pci e quindi dei Ds. Avevano smentito scandalizzati, ma il segretario Fassino e il tesoriere Sposetti dei Ds erano al corrente, altroché, della scalata del "banchiere rosso" Consorte e della sua Unipol. Ma Consorte non vuol fare la fine di Greganti, abbandonato dal Pci. E parla. E ci sono le prove che la trama Cooperative rosse si intreccia con quella degli "speculatori puri" Fiorani e Ricucci. Bpi e Antonveneta insieme a Unipol e Bnl. Che pasticcio all’italiana. Con tanto di femme fatale: la lady Fazio che chiama più volte al telefonino, senza risposta: un segnale convenuto? Finalmente un po’ di giallo, hanno pensato gli uomini della Finanza, in grigio, investigando sui conti "in rosso" della finanza rossa. Dicono che D'Alema sia diventato verde di rabbia, quando un collega ha fatto la gaffe d'invitarlo ad uno spettacolo di ballerine brasiliane: "Opa, Opa". E neanche il sarcastico e sferzante "presidente-skipper" (tra poco, se continua così, "Generale skapper") , in quanto presidente, può tirarsi fuori. Altro che velista della domenica, qui non siamo nella stessa barca. La sua sua rischia di affondare per la bufera, mentre Ikarus dalle ali di cera corre il pericolo di rimetterci le penne e stramazzare al suolo. Nomen omen. E non per il Sol dell’Avvenire di Craxi, stavolta, ma per lo scandalo politico alla vigilia d’una dura campagna elettorale. Roba da perdere le penne, ad una ad una.

Comments:
Ma il moralismo che la sinistra ha impugnato contro il Berluska, e prima ancora contro tutti i suoi avversari politici (Dc, liberali, socialdemocratici, Craxi, destra ecc) ora gli casca sui piedi. E gli fa male, eccome. Ottimo l'articolo di oggi sul Corriere (Panebianco). Bravo Panebianco, un idolo per noi liberali. Ma come scrive male...
 
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