24 maggio, 2014
Cinque Stelle di Casaleggio e Grillo? Oltre le urla, il vuoto. E il futuro è un minestrone “fantasy”.
Un nome un destino, nomen omen: nel nome stesso del “Mo vi mento” 5 Stelle di Casaleggio e Grillo – direbbe un enigmista - c’è scritto chiaramente: ora sto per dirvi una balla. Oggi che è passato un anno dalle elezioni politiche che li hanno visti esplodere come movimento sui generis e vincere, Grillo, i grillini e il grillismo sono finalmente chiari agli Italiani, e anche a noi stessi che già ne avevamo parlato qui. Avevamo detto che tutto nei loro discorsi o post su internet (non parliamo neanche dei loro “programmi”…) è sottoculturale, provinciale, approssimativo, detto per sentito dire, non verificato, leggendario, sub-scientifico, grossolano, risibile. Basta dire che sui loro siti ci sono “prove” che le “scie chimiche” sono sostanze velenose appositamente emesse da centinaia di aerei misteriosi e clandestini. E’ grave, ma non gravissimo, che un comico per arrivare a un Potere così al di sopra dei propri mezzi culturali e intellettuali (e quindi chiaramente destinato ad altri, ma a chi?) intercetta la rabbia irrazionale dell’ignorante popolo italiano urlando bestialità folli, mettendo insieme decine di slogan senza senso, straparlando di tutto un po’, dal “complotto” dei banchieri ai motori d’aereo fatti con la stampante a tre dimensioni. E’ gravissimo, invece, che così tanta gente – per la verità quella che non si è mai interessata di Politica – lo prende sul serio, gli crede e lo vota. Del resto è una tendenza nazionale per cui purtroppo siamo noti in tutto il Mondo. L’incultura e la totale assenza di spirito critico laico degli Italiani ha prodotto i famigerati populismi italici: Mussolini e Fascismo, Giannini e Uomo Qualunque, Bossi e Lega Nord, Berlusconi e Forza Italia, Grillo e 5 Stelle. Spesso con identiche parole d’ordine e slogan. Il che è davvero inquietante e dimostra anche che gli Italiani per avere così poca memoria non solo hanno un’intelligenza debole, ma non leggono un libro di Storia. Ma è sul futuro possibile che attende la Terra e su un presunto “Nuovo Ordine” (che seguirà addirittura la III Guerra Mondiale nel 2020) che la formazione “culturale” di Casaleggio & C. rivela tutti i suoi limiti dilettantistici, con le sue ipotesi da leggenda metropolitana orecchiata al bar o sotto l’ombrellone e gli incubi da film di “fantasy” riferiti dopo una bevuta al bar. A cominciare da un pretenzioso video su YouTube che straparla di Mondo informatico totale e super-tecnologico, anzi di una vera “rivoluzione della conoscenza”, ma difetta proprio di conoscenza e ricorda certe superficiali e facilone sparate visionarie di Scientology, buone per affascinare i semplicioni. In Parlamento e fuori, alla prova dei fatti “politici”, poi, i grillini si sono dimostrati proprio come avevamo anticipato, se non peggio. Peccato: avevano in mano temi importanti, slogan fondati, fondatissimi, accuse giuste alla classe politica. Ma erano e sono solo dei provocatori sottoculturali di provincia del tutto inadeguati, ridicoli, imbarazzanti. Lo dovevano capire gli elettori sottoculturali che li hanno votati: un comico che al massimo fa satira scandalistica e battute da Bar dello sport non può fare politica, costruire un’alternativa, formare una nuova classe dirigente. Il declino di Grillo è ben descritto da Gian Antonio Stella sul Corriere della Sera. Sul tema ospitiamo l’opinione del grande scrittore, commentatore e futurologo Roberto Vacca (Nico Valerio).
Il comico inglese con bastoncino, baffetti e bombetta era più bravo di quello genovese coi capelloni. Il Grande Dittatore aveva un simbolo con doppia croce invece della svastica: distintivi riconoscibili, anche se insensati. Invece le 5 icone di M5S ricordano alberghi di lusso e contraddicono gli slogan di risparmio e rifiuto di contributi pubblici. I programmi di quel movimento sono vuoti. I contenuti mancanti non vengono surrogati dalle urla nelle piazze, né da parole disseminate in rete con blog, video, chat, twitter. I toni ieratici e la preminenza di personalità individuali ricordano la Dianetica dello scrittore di fantascienza Ron Hubbard, poi trasformata in Scientology (chiesa condannata per vari reati e che diffonde confusione di idee inutili).
Una delle basi culturali di M5S è un video pretenzioso (su Youtube e su Gaia Casaleggio): NWO, New World Order. Descrive il nuovo ordine mondiale. Usa molta grafica: icone animate, foto e carte geografiche. La voce inglese, chiara e assertoria, dice che il 14/8/2004 è cominciata la rivoluzione della conoscenza. Ne elenca i precursori fra cui:
L’Impero Romano: aveva 100.000 kilometri di strade, percorse da messaggeri, da commercianti e da legioni. Le orde di Gengis Khan si concentravano contro un nemico dopo l’altro in base alle informazioni trasmesse da staffette veloci. Savonarola e Lutero diffondevano i loro messaggi riformatori in molte copie. Diderot e D’Alembert, con l’Enciclopedia, e Voltaire col Dizionario Filosofico, disseminarono l’illuminismo. Mussolini usò la radio per indottrinare gli italiani. Hitler si assicurò il successo coi film di Lena Riefenstahl. Clinton e Obama diventarono Presidenti usando TV e Internet. Al Gore non riuscì a essere eletto Presidente, col suo movimento internazionale massmediologico blaterava di disastri - riscaldamento globale antropico – e prese un premio Nobel finto. Beppe Grillo adottò la comunicazione online e nelle piazze e urlando chiacchiere si è affermato nelle elezioni. Il video glissa su quei personaggi che fecero ben presto una brutta fine e passa a profetizzare gravi crisi dei paesi occidentali, di Cina, Russia e Medio Oriente.
Vaticina: nel 2020 scoppia la Terza Guerra Mondiale. Le armi nucleari e batteriologiche uccidono miliardi di persone. [è bestiale che consideri inevitabile questo rischio estremo senza dire una parola su che cosa fare per evitarlo!] Ne resterà in vita solo un miliardo e farà grandi passi verso la rivoluzione della conoscenza collettiva. Dice che spariranno libri, giornali, radio, TV: saremo tutti uniti in rete. Dice che è vitale comunicare in rete, a parte i contenuti. [Decenni fa, lo aveva detto Marshall McLuhan: “The Medium is the Message”: il Messaggio è il Mezzo, e, già allora, era un’asserzione irrilevante e stupida].
Dice che comunicheremo di continuo manifestando le nostre idee [quali?] e i nostri desideri realizzando nel 2040 la “Net democracy”: democrazia in rete. Dice che nel 2047 Google comprerà Microsoft e realizzerà “Earthlink” la nostra identità online: chi non l’avrà non esisterà più. Sostiene che nel 2050 l’intelligenza collettiva in rete risolve problemi difficili con una struttura chiamata “braintrust”; che nel 2051 sarà abolita ovunque la pena di morte; che nel 2054 ci sarà GAIA il governo mondiale senza partiti, religioni, ideologie; che saremo liberi e parteciperemo alla “collected knowledge”: conoscenza raccolta. Un altro video apre con; MAN IS GOD di sapore Nietzschano. Questa accozzaglia informe denota la incapacità di distinguere un belin da una cattedrale, come si dice a Genova. Ma proviamo a raccogliere almeno qualche brandello comprensibile di discorso.
Per parlare di conoscenza bisogna averla – e si ottiene studiando. Questi M5S e il loro ispiratore pubblicitario non studiano. Usano un linguaggio scheletrico (che ravvivano con turpiloquio banale) e riesumano “catchword” [neologismi di moda] presi in prestito ovunque. Da Alvin Toffler riprendono l’affermazione che non ci saranno più produttori e consumatori: saremo tutti “prosumer” (producer + consumer). Però non afferrano nessuno degli acuti ragionamenti di Toffler: le idee sono dimenticate e resta solo un nominalismo inefficace.
Da Second Life, video giochetto del 2003 rapidamente declinato, si trae la convinzione che nel 2027 Prometeus, altra enorme risorsa online descritta sempre vagamente, ci darà SPIRIT. È un trucco online che permetterà a ciascuno di noi di diventare chi vuole: crearsi una nuova personalità e avere nuove esperienze nel tempo e nello spazio. Esempi: assistere a eventi sportivi e rivivere guerre, rivoluzioni, cerimonie.
Queste aperture sono presentate come prodotti originali, personalizzati – ottenuti da attività cooperative in rete. Non sarebbe così. Creare animazioni è un lavoro altamente professionale eseguito da persone addestrate. Anche questi prodotti sofisticati hanno qualità variabile. Se sono improvvisati da chissà chi hanno bassa qualità e non servono a niente. Questi sedicenti guru credono che diffondere conoscenza sia un lavoro facile da realizzare con sapienza in pillole, slogan, icone, schemi, video. Non hanno mai sentito dire che “Ars longa”.
Un obiettivo importante del nuovo ordine mondiale sarebbe l’abolizione dei diritti d’autore. Al copyright si sostituisce il “copyleft”. Tutti possono copiare e disseminare ogni scritto, ricetta o formula. Questo accadeva nei tempi antichi e giravano testi apocrifi, degradati, centonati. Liberalizzare tutto è concetto attraente (che ricopiano da altri), ma non serve a ottimizzare la qualità. Propongono la “Opencola” una lattina vuota su cui è stampata la ricetta della CocaCola. Ognuno se la fa da sé. Saranno libere le ricette delle medicine, anche queste ce le faremo da noi. È facile prevedere che sprecheremmo tempo e denaro, ottenendo risultati inefficaci e anche letali.
Un altro video presenta l’arma segreta per assicurarsi i vantaggi delle comunità online. Sono gli “influencers”, gli influenzatori: giovani persone che indagano su quali siano le scelte migliori e convincono il pubblico a uniformarsi con recensioni e con tweet. Le comunità impareranno a scegliere teorie, credenze, vestiti, gadget, luoghi per le vacanze. Trarranno cultura e saggezza da Wikipedia, competenze professionali da Linkedin, amicizie da Facebook.
In questi ambienti, dunque, girano poche idee, ma confuse. Non è vero che qualunque cosa abbia spazio on line abbia anche significato e valore notevoli. Non sono sullo stesso piano Google, Wikipedia, Linkedin, Facebook.
Google è un ottimo motore di ricerca che permette in tempi minimi di reperire informazioni di ogni tipo. Lo usi gratis – e non ti aspetti che sia un distributore di verità assolute. Gli inventori, Larry Page e Sergej Brin sono diventati miliardari con la pubblicità, ma vanno considerati benefattori, oltre che innovatori straordinari. Wikipedia è un’opera di notevole valore, anche se molto ineguale. Chi collabora gratuitamente a disseminare proprie conoscenze su questa enciclopedia aperta compie una buona azione.
Linkedin permette di contattare persone interessanti professionalmente in vari campi. Appartenere a Linkedin, però, non è una patente di competenza professionale. Facebook permette di comunicare con amici vecchi e nuovi, non registra dati, né conoscenze e serve anche a trasmettere notizie neutre o pettegolezzi.
Concludo: il mezzo non è il messaggio. I messaggi seri e utili non si improvvisano. Aiutare pubblico e giovani ad acquisire buoni criteri di giudizio è meritevole, ma la scuola lo fa troppo poco. Chi è a favore della rivoluzione M5S dovrebbe a meditare su questi punti e a informarsi. M5S sarà un fuoco di paglia. Nel 1946 il Movimento dell’Uomo Qualunque di Giannini mandò in Parlamento 30 deputati. In Francia nel 1956 Poujade protettore dei piccoli artigiani, ne mandò 52 all’Assemblé Nationale. Durarono poco.
ROBERTO VACCA
AGGIORNATO IL 29 NOVEMBRE 2014
15 maggio, 2014
Atrocità dell’Islam. Così gravi che non c’è bisogno di equivoci, neanche su una foto. Però...
La foto è simbolica: utile a noi occidentali per rappresentare icasticamente una realtà, anche perché coinvolge delle bambine totalmente velate e nascoste allo sguardo, molto piccole a giudicare dalla statura. Che sfilano in processione addirittura incatenate per incontrare il loro promesso sposo! Il che dice tutto sulla disparità dei due coniugi nell’Islam: uno è il padrone assoluto, l’altra la schiava.
La nostra tradizione antica, invece, è molto più egualitaria: è vero che la parola coniuge è parente stretta di soggiogare, essere sottoposti al giogo [quello dei buoi], ma oltre al concetto di giogo (iugum) c’è anche cum (insieme), quindi ad essere egualmente legati sono in due, marito e moglie, maschio e femmina. C’è una bella differenza con l’Islam: è una privazione volontaria di libertà per entrambi. Nell’Islam, al contrario, la donna (addirittura la bambina) è la preda dell’uomo, come se fosse una cosa. È come se fossero rimasti all’età delle caverne, seppure. Davvero vergognoso.
Anche se questa immagine fotografata sembra riferirsi in realtà a uno spettacolo rievocativo rituale-religioso di un giorno all'anno. Lo rivela su Facebook la ex-musulmana o islamica critica Rawanda Ferman che pur denunciando le atrocità dell'Islam precisa nel commento alla foto nella pagina di Britain First su Facebook che quella ritratta è solo la commemorazione dell'Ashura secondo la tradizione islamica degli Sciti. Aggiunge con apparente saggezza che l'Islam commette “già troppe atrocità perché noi si debba falsificare qualcosa per dimostrarlo”.
Giusto. Sarebbe come, esemplifico io, se un turista orientale ignaro fotografasse la processione dei "battenti" o "flagellanti" nel nostro Sud pensando che rappresenti un costume attuale o diffuso. Però...
Però c'è una grande differenza. Da noi, in Occidente, esiste una discontinuità profonda tra il fanatismo di pochi Cristiani del passato e i nostri valori unanimemente diffusi oggi e perfino ieri e l'altro ieri. Viene in mente il sonetto in cui il poeta satirico romano G.G.Belli manifesta il suo sarcasmo sui pochi masochisti autoflagellatori che si davano la “disciplina” con sanguinosi tratti di corda la sera, al buio, nell’oratorio del Caravita. La gente da noi non ha mai sopportato certi fanatismi: solo il Nazismo e certe sette cristiane degli albori, oltre all’Inquisizione, ricordano il fanatismo islamico. Con la differenza che quest’ultimo appare o viene fatto apparire “di popolo”. Per fortuna la donna, pur discriminata (se è per questo le donne si lamentano a ragione anche oggi), aveva 2000 anni fa libertà superiori a quelle che ha oggi nell’Islam. Si pensi alla libertà della donna nell’antica Roma, quando in Oriente e perfino in Grecia non poteva neanche cenare assieme al marito. Mentre presso Etruschi e Romani poteva perfino stipulare contratti e divorziare.
Insomma, la differenza è che nell'Islam non c’è discontinuità tra oggi, ieri e l'altro ieri, perfino nei Paesi del cosiddetto “Islam moderato”, come si è visto in Egitto e Turchia, e la massa dei sudditi-fedeli è coinvolta totalmente e passivamente senza possibilità di obiettare e di opporsi. Così, anche la foto di un rito, in cui non per caso la donna e in genere la persona umana viene umiliata e offesa, può rappresentare simbolicamente la loro realtà.
Questa distinzione serve non a indebolire, ma a rafforzare le nostre ragioni liberali occidentali. Eppure – sarà troppo “sottile” per la mentalità araba e islamica, sarà per l'educazione e la "cultura" che hanno ricevuto da generazioni – neanche gli islamici “moderati” (categoria inventata dagli Occidentali per auto-illusione), neanche gli ex-musulmani molto critici verso l’Islam, lo capiscono.
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NOTA. L’immagine è stata tratta dalla pagina Facebook di Britain First, un sito britannico conservatore con cui non abbiamo nulla a che spartire, ma che qui ora ci interessa in quanto critica il lassismo occidentale, con la scusa del “politicamente corretto”, magari di persone che si ritengono “progressiste” o “di sinistra”, di fronte al fanatismo dell’Islam, compreso quello che si rivolge contro le donne (ammesso e non concesso che la notizia dal Pakistan sia vera e non un pretesto dei conservatori per chiedere politiche razzistiche). E così commenta la foto che sopra abbiamo riportato:
WESTERN LIBERAL WOMEN: PAY ATTENTION, PLEASE!
Muslim girls being lead off in chains to meet their new husbands. The leading experts in Islamic Law met recently at the 191st meeting of the Council of Islamic Ideology and declared as un-Islamic any laws attempting to establish a minimum age for girls to be married. At the 192nd meeting the Council of Islamic Ideology went further and declared that women are un-Islamic and that their mere existence contradicted Sharia and the will of Allah. "Women by existing defied the laws of nature, and to protect Islam and the Sharia women should be forced to stop existing as soon as possible." Women who express their own will (most especially non-Muslim women) will be the first targeted for extermination.