01 febbraio, 2009

 

Spagna e Corte dell’Aja contro Israele: possono essere arrestati ministri e ufficiali

Alti ufficiali dell'esercito israeliano e gli stessi ministri e sottosegretari della Difesa di Israele rischiano di essere arrestati se sbarcano in Spagna, Olanda, Belgio e Gran Bretagna, perché inseguiti da mandati di cattura internazionali per aver comandato di uccidere dei terroristi. Questo l'aberrante capo di imputazione di Paesi europei che gli israeliani considerano da anni come pericolosi falsi amici, e di una Corte Internazionale di Giustizia dell'Aja a cui non riconoscono la minima obiettività, perché - denunciano - dà ascolto soltanto agli oppositori di Israele. Riportiamo l'interessante articolo pubblicato dalla agenzia Informazione Corretta distribuita oggi.
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SPAGNA CONTRO ISRAELE, IL RITORNO DELL'INQUISIZIONE
di Danielle Sussmann
Informazione Corretta , 31 gennaio 2009
b.
Tzipi Livni ha rischiato di non recarsi a Bruxelles per spiegare ed illustrare la realtà concreta dell’operazione israeliana, a causa delle voci di un arresto pendente nei suoi confronti da parte della Corte Internazionale Europea dell’Aja.
Tali arresti nel tempo si sono diretti contro diversi responsabili, tra cui Ariel Sharon, e funzionari sia governativi che dell’esercito israeliano. Tuttavia, ad oggi, ogni avviso di garanzia (conducente all'arresto) è rimasto simbolico, oltre alla decisione di non applicarla contro un capo di stato o ministro in carica. L’arresto l’hanno sfiorato per la prima volta, ufficiali dell’esercito israeliano per ordine della Gran Bretagna. Doron Almog, ex Comandante del Sud di Israele, era già atterrato nel Regno Unito per sostenere una serata di beneficenza per bambini disabili quando venne a sapere che rischiava l’arresto se entrava nel Paese. Un altro ufficiale si guardò bene dal scendere dall’aereo.
La vergogna a cui soggiace la Corte Internazionale Europea dell’Aja si è già manifestata nella condanna della barriera difensiva israeliana. Delegittimata da Israele, la Corte Internazionale Europea prosegue il suo vergognoso cammino ascoltando solo le fonti palestinesi e i Paesi che le legittimano.
La Spagna si è arrogata il diritto di far processare chiunque ritenga passibile dell’accusa di terrorismo e di crimini di guerra. Si è prodotta nell’ignobile cancellazione degli eventi celebrativi della Giornata Internazionale della Memoria, confondendo volutamente la tragedia europea della Shoah con l’offensiva israeliana a Gaza contro Hamas.
Non paga, sostiene da due giorni una ONG palestinese che ha chiesto l’incriminazione di otto generali israeliani equiparati a Bin Laden anch'esso passibile di arresto. Tra essi, Dan Halutz comandante dell’Israeli Air Force nel 2001 e Binyamin Ben-Eliezer quale Ministro della Difesa all’epoca. Il primo è accusato in particolare per l’operazione Defensive Shield del 2001 in cui è stato ucciso il leader terrorista Saleh Shehadeh con una bomba da una tonnellata sganciata da un F-16 in un attacco mirato su Gaza City.
Il Ministro della Difesa Ehud Barak ha respinto con vigore le accuse. “Chi considera l’assassinio di un terrorista un “crimine contro l’umanità” vive in una concezione che ribalta il mondo. Tutti gli ufficiali della Difesa, sia in passato che nel presente, hanno agito correttamente nel nome dello Stato di Israele e con l’impegno di difendere i cittadini israeliani.” Barak ha sostenuto l’esigenza di un comitato di difesa legale per l’esercito approvato dal Consiglio dei Ministri.
Mercoledì 28 gennaio, un anonimo sito web pubblicava le versioni in ebraico ed inglese degli avvisi di garanzia per più di una dozzina di politici israealiani e leaders della Difesa. Benché la maggioranza degli avvisi di garanzia riguardassero la recente Operazione Cast Lead su Gaza, altri si riferivano alle azioni di Ben-Eliezar (attuale Ministro delle Infrastrutture) quando era comandante delle forze speciali Sayyeret Shaked nella Guerra dei Sei Giorni del 1967. Il sito lancia un appello a chiunque “abbia informazioni sulla presenza dei sospetti fuori dai confini di Israele e di notificarlo subito al “Prosecutore” dell’Aja di cui fornisce l’indirizzo per contattarlo. Le schede sono complete di cenni biografici e descrizioni fisiche dei sospetti.
Siamo tornati all’Inquisizione spagnola.

Comments:
Questo è un classico caso di "vie dell'inferno lastricate di buone intenzioni" se in forma teorica un tribunale internazionale che punisca e persegua i mandanti politici di stragi e genocidi, sembrerebbe una cosa magnificamente civile, in realtà per dirla alla rag. Fantozzi:"...è una c. pazzesca!" perchè non tiene conto dell'animo umano, del potere che si da a questi giudici di inquisire ed infangare o incarcerare chi vogliano, a loro capriccio o seguendo un preciso disegno politico e tutto in totale arbitrio ed impunità, è il trionfo della burocrazia europea, che erge dei grigi e miserabili funzionari statali, dei frustrati, inetti a vivere, all'ebbrezza del potere assoluto di ducetti, di piccoli furer, arbitri della politica internazionale, ma senza il pericolo di pagarne le conseguenze, senza rischiare di finire appesi ad un lampione.
F.Dolcino
 
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