09 maggio, 2008

 

Sprechi. Un caso unico al mondo: solo in Italia ben tre Governi Ombra

Tagliare i ministri, economizzare i posti della Casta? Macché, fatta la legge trovato l’inganno. Ora ci ritroviamo con ben tre Governi Ombra. Denunceremo il caso più unico che raro all’on. Raffaele Costa, liberale, campione della lotta agli sprechi, anche perché noi liberali, si sa, vediamo come fumo negli occhi chi dilapida il pubblico denaro e provoca danni erariali. Senza contare che uno Stato con ben tre Governi Ombra verrà strigliato anche dall’OCSE e dalla Comunità Europea.
Lo Stato sprecone è proprio l’Italia. Berlusconi ha appena formato un Governo che è tre volte l’ombra di se stesso, sia nel senso delle mediocri personalità dei suoi ministri, sia perché questi – comprese le improbabili ministre, le disarmoniche Quattro Grazie (la prima troppo alta e magra, la seconda troppo bassa e cellulitica, la terza troppo segretaria anonima, la quarta troppo bona) – sono messi lì proprio come ombre del Cavaliere, sia infine perché almeno un’ombra al giorno (alla buvette della Camera) sarà assicurata, vista la presenza del lombardo-veneto Calderoli. Ma toh, mi voglio rovinare, consideriamo pure queste tre ombre una sola. E le altre due? Qui cediamo il microfono all’amico Giulio C. Vallocchia. (NV)
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Il Governo Ombra di Veltroni è solo un inutile doppione. C'è già il vero Governo Ombra del Paese ed è la Cei, Conferenza Episcopale Italiana, il Governo Ombra dei Vescovi che da sempre guida e controlla il Governo ufficiale qualunque esso sia: fascista, democristiano o comunista. Bene, ora abbiamo due Governi Ombra.
In Gran Bretagna con il nome di Governo Ombra si definisce quella sorta di governo parallelo, messo in piedi dall'opposizione, per essere pronto a governare in caso di elezioni improvvise e cambio di maggioranza. Noi di No God, invece, abbiamo affibbiato quel titolo alla Cei, ma a differenza del Governo Ombra britannico, quello dei Vescovi italiani è una vera e propria forza oscura che si sovrappone al governo ufficiale, qualunque esso sia, arrivando al punto di dettare formalmente le linee della politica nazionale in occasione di ognuna delle periodiche riunioni di cui i media danno sempre ampie notizie.
Vale la pena di ricordare che anche in Iran c'è qualcosa del genere, ma a differenza del Governo degli Ayatollah di quella Repubblica Islamica, quello dei Vescovi italiani non è previsto dalla Costituzione, ma solo ufficializzato dalla prassi.
Adesso in Italia c'è un nuovo Governo Ombra, che però rispetto a quello dei Vescovi non conterà un cazzo. E' quello che sta cercando di mettere in piedi il buon Veltroni scimmiottando l'esempio britannico, con lo scopo di nominare ministri-ombra in grado di fare le bucce e offrire proposte alternative a quelle dei ministri del governo Berlusconi.
Poveri illusi. In Italia il vero Governo che conta sarà sempre quello del Vescovi, il capo dei quali, come è noto, viene nominato direttamente dal Papa Re ed assume quindi a tutti gli effetti il titolo di Vicerè e Governatore del Vicereame italiano. E intanto la patetica parodia di Governo Ombra immaginato da Veltroni già si impantana nelle prime liti senza nemmeno essere ancora nato. (Giulio C. Vallocchia)

Comments:
Be', con la Lega dentro il Governo ne vedremo delle belle. Questo Governo può essere distrutto solo da se stesso.
 
Se con il "veneto" Calderoli le ombre son assicurate allora con il "siciliano" Zaia non mancheranno i cannoli e con la "lombarda" Prestigiacomo le cotolette....

Ste
 
Grazie Ste, mi è scappato "veneto" per Calderoli che è di Bergamo, città che conosco bene e amo (Bergamo Alta), ma dove si beve non come a Lodi o a Mantova, ma come a Treviso o Belluno. E l'alcol chissà come mi ha portato alla Repubblica Veneta che arrivava proprio a Bergamo! Collegamento rafforzato dalle origini venete della Lega. Scherzi delle associazioni di idee!
Vado a correggere: lo definirò lombardo-veneto.
 
Non è la prima volta che ti sento denigrare il Veneto cosi come tutti i suoi cittadini(...non venire poi a raccontarci che il tuo razzismo nasce e muore solo per colpa dei Galan ..).

Ma veniamo alle cose serie: ai tuoi tre governi ombra aggiungerei anche il governo ombra degli Imam tanto cari alla sinistra,dei sindacati,delle cooperative rosse,delle corporazioni..e cosi via.Non trovi? O le consideri meno pericolose?

So perfettamente che uno dei capisaldi del buon liberale è la lotta contro il potere ecclesiastico,che c'è ,e che va comunque combattuto senza abbassare la guardia.
Ma non credi che nel frattempo il mondo si sia mosso e che i pericoli si siano mescolati?Non trovi anacronistico continuare ad appiattirci e a fare battaglie vecchie come il cucco mentre il nuovo ci sta sfuggendo di mano?

Ho troppo rispetto della tua intelligenza e onestà intellettuale per credere che anche tu come il Veltroni che scimmiotta il Berlusca,stia a modo tuo scimmiottando il Pannella di governo,il Pannella che in tempo di vacche grasse fugge e si nasconde con "lacrimuccia" Bonino davanti al Dalai Lama in visita in Italia?

Ti prego di non scomodare Von Mises e i padri nobili del liberalismo.
Tutti noi sappiamo che il liberalismo non è un dogma ma una dottrina ;quindi che come tale ,a mio parere deve essere in grado di anticipare e interpretare i mutamenti,uscendo dai salotti snob e ascoltando la gente comune,i veri bisogni e le priorità.
Tutto il resto..è noia.
 
Claudio, "denigrare" il Veneto, io? Ah. ah, pensa che è una delle 2 o 3 mie regioni preferite. Stavo solo sfottendo per l'alcol, essendo io come tutti sanno un cultore della vita sana. Ho letto certi studi scientifici sui tumori a bocca, esofago e stomaco, da alcol, che fanno rabbrividire. Tutto perché nel Nord Est si beve troppo, e troppi superalcolici. Tutto qui.
Sui radicali, mi metti in imbarazzo: sono nella strana situazione di essere un loro super-simpatizzante (e votante, insieme col mio vecchio Pli dove possibile, e quest'anno è stato possibile) che... spesso amichevolmente li critica, ma dall'interno su qualche questione secondaria. Leggiti 2 satire garbate su di loro nel mio blog Versi Diversi linkato sulla Home page.
Ma stavolta che colpe hanno? Non ne vedo. Non possono essere certo peggio del Centro-destra che ha governato per un'intera legislatura spacciandosi per "liberale" senza fare una sola liberalizzazione, difendendo perfino la coporazione esosa dei tassisti romani, dando soldi in più agli impiegati statali senza cacciare nessuno, aumentando di molto il deficit statale (vero, è accertato, e bisogna riconoscere che gli insulsi Prodi-Padoa Schioppa lo hanno di nuovo ridotto), emarginando tutti i liberali (Martino, Biondi, Costa, Urbani ecc) e facendo reggere l'economia dai socialisti Tremonti e Brunetta, o dai nazional-corporativi di AN (con Matteoli ministro dell'Ambiente sempre d'accordo con Legaambiente).
Usciamo dalla faziosità da football, per favore. Io critico tutti, a cominciare dal "mio" Pli (vai sul mio blog Liberali Italiani) e dai "miei" Radicali, ma esiste una scala delle proporzioni. Pannella è un insopportabile padre-padrone, è vero, ma almeno è geniale, e i Radicali sono di gran lunga i più intelligenti, cristallini, trasparenti e onesti della politica italiana. Capisco che alle volte possono essere antipatici e arroganti. Ma negli altri partiti c'è ben altro, credimi.
Sugli Imam, che vuoi dire? Inventai perfino la newsletter Salon Voltaire (link sul colonnino)per combattere il fondamentalismo islamico. Ne ho dette di tutti i colori. Ma tra cani non si mordono, e alla fine l'Islam di casa nostra, cioè la Chiesa, li difenderà. Dandosi la zappa sui piedi. Già oggi c'è una dichiarazione sulla moschea a Bologna. L'equilibrio liberale è difficile: dobbiamo garantire la libertà religiosa di tutti, compresi i luoghi di culto, ma non possiamo permettere che moschee o parrocchie diventino centri politici. Lo diceva perfino... Cavour! E allora, che proponi?
 
Bravi, Nico e Vallocchia!
 
Direi che per il governo ombra degli imam e degli zingari, possiamo pure lasciare che se ne occupi il popolo come sta facendo in queste ore a Napoli, un rogo ai rifiuti e un rogo al campo nomadi (com'è corto il passo da oppressi a oppressori!).
Tra l'altro il cardinale di Bologna aveva acutamente osservato che i centri di reclutamento dell'Islam non sono le moschee, ma i kebabbari. E' lì che i giovani virgulti cristiani succhiando grasso dai panini del peccato iniziano a cedere alle lusinghe del terrorismo internazionale di al quaeda.

oggi piu' che mai ha senso parlare di liberalismo, nel cerchio piu' stretto, quello dei diritti civili. Ho un po' l'impressione di vedere tornare il medioevo, con gli autodafè e le crociate.Mi sembra strano che non sia ancora venuta in mente a nessuno la parola "feudalesimo". Speriamo che Tremonti provveda, mi sembra già di vedere formarsi questo stupendo way of life, accanto a "festung italia", in quella testolina geniale!
 
Caro Nico,
mi piacerebbe sapere cosa ne pensi del convegno appena svolto a Montesilvano con tutti i rappresentanti liberali (a parte Capezzone!) del PdL:

http://www.parteliberale.it/

grazie

ciao ;)

Fabristol
 
Caro Nico,
ogni volta che citi Vallocchia e il sito nogod mi rendo conto di quanto siano bravi in quel sito
 
Fabristol sono desolato: non ho più guardato i commenti di questo vecchio post in questo blog. A mia discolpa tieni presente che ho ben 7 (erano 8) blog.
Dunque, che penso di Montesilvano. Ho scritto qualcosa... in bozza, che poi non ho più pubblicato.
Una bolla di sapone. Un "far vedere" a chi sanno loro. Un avvertimento. Ma come giocatori di poker hanno subito scoperto le carte mostrando ai compagni-avversari di gioco che avevano solo .scartine. Hanno escluso in partenza (ma si può essere così digiuni di psicologia politica?) di poter diventare un gruppo vero. Sempre più minimalisti e moderati: andando di questo passo faranno la fine di Martino. Per carità, sono veri liberali. Soltanto, sono o sembrano "frenati", bloccati da tanti interessi personali, da tante convenienze, tante speranze di convenienza, tante promesse, tante prudenze. Ecco perché noi liberali siamo sociologicamente almeno il 30-40%, elettoralmente potremmo essere il 30 e poi siamo all'atto pratico lo 0,6 (con i repubblicani). Tutti credono che da soli guadagnano di più.
OTTUSITA', credimi, solo ottusità. Questo è il mio tormentone, fammelo ridire: è da decenni che non incontro un liberale in vista (ma anche la second line di provincia non è da meno, anzi...) davvero intelligente. Che vuoi fare, Fabristol, è un paradosso. Sono un cavourriano-crociano-einaudiano, sia chiaro, mai stato gobettiano o liberale di sinistra. Ma quando c'è troppo moderatismo ideale, le idee stesse svaniscono nel nulla, e il liberalismo light finisce per attirare i "moderati dell'intelligenza", i deboli, i cagasotto, i paurosi. Figurati se con la gente di Montesilvano avremmo mai potuto prendere Roma al Papa e fare il Risorgimento. Già, il Risorgimento (fatto dalla Destra Storica, che non aveva niente a che fare con la Destra di oggi....)come test di liberalismo.
Ogni volta che ho di fronte un sedicente "liberale" me lo immagino nel Risorgimento. Avrebbe potuto avere un ruolo, allora?
Insomma, questi non sanno che in psicologia è chiaro che chi non ha determinazione e coraggio è un mediocre anche intellettualmente. E secondo me, quindi, non può essere un vero liberale, perché il liberalismo è un movimento forte, anglosassone, già poco adatto ai paesi del Sud... Invece il Pli ha presidente, segretario e vice tutti made in Sicily. il Pri 2 o 3 dirigenti ugualmente della Trinacria. Strano, no?
Capisci perché dopo aver scritto molti articoli su questo tono mi sono un po' stufato? Non vorrei che gli scemi, che abbondano nell'area nostra (non si fa selezione della classe dirigente, spesso non si parla di politica, e quindi chiunque può aderire senza filtri, filtri di azionismo esemplare, magari eccessivo, che invece abbondano in casa dei cugini radicali...) mi considerassero un menagramo o un caratteriale!
 
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