11 novembre, 2007

 

CHIESA E MAFIA. La lupara e l’aspersorio: storia calabrese o romana?

In un paese laico, o almeno normale, le nomine ecclesiastiche dovrebbero essere affare esclusivo delle chiese e dei loro membri. Dato che in Italia quasi tutta la classe politica ha elevato la Chiesa cattolica a maestra di vita, di morale e di etica pubblica, e dato che quella Chiesa pretende di fare ogni giorno la morale alla politica e ai privati cittadini anche non cattolici, è giusto che i suoi comportamenti etici e politici siano oggetto di pubblico dibattito.
La rimozione del vescovo di Locri [mons. Bregantini, che aveva più volte preso posizione contro la malavita calabrese] è un messaggio politico devastante da parte del Vaticano. Il servilismo della politica e dei media era riuscito in pochi anni, grazie all'impegno di alcuni vescovi e sacerdoti cattolici, da Pappalardo a Bregantini, a far dimenticare decenni e decenni di pesantissime compromissioni e di intrecci con la mafia di esponenti della gerarchia ecclesiastica, a cominciare dai predecessori di Pappalardo sulla cattedra arcivescovile di Palermo. La rimozione da Locri di quello che era diventato un simbolo della lotta alla criminalità mafiosa calabrese costituisce ora, per il chiarissimo messaggio che esprime, un ritorno alle origini nel rapporto omertoso fra gerarchie cattoliche e criminalità mafiosa.
Il momento scelto in Calabria è il più significativo: quando il potere mostra di voler liquidare i magistrati che indagano sull'intreccio tra malaffare e politica, e rimuove i carabinieri che indagano, il potere ecclesiastico si affianca in questa indecente operazione. Il messaggio rivolto dal Vaticano ai fedeli cattolici è chiarissimo: meglio stare con i mafiosi e con la loro visione tradizionalistica della società e del potere che con la modernità europea. Il richiamo all'ordine e all'obbedienza politica, perfino tattica, nel referendum sulla inseminazione assistita, si estende e completa ora nel richiamo all'ordine contro il coinvolgimento dei cattolici nella lotta alla mafia assieme alla parte moderna, laica e secolarizzata della politica.
La Chiesa cattolica fa la sua scelta precisa: in Calabria sta con Mastella e non con De Magistris, sta con chi ritiene normale convivere con le mafie e non con i giovani di "Ammazzateci tutti". Rinuncia a nascondersi sotto la consueta ipocrisia buonista e getta la maschera. Mostrando un volto ripugnante.
Ernesto Rossi, di cui si è celebrato nei giorni scorsi il cinquantesimo anniversario della morte, descrisse, nel volume "Il manganello e l'aspersorio" i rapporti fra Chiesa cattolica e fascismo. Un suo volume sulla politica odierna della Chiesa romana lo intitolerebbe probabilmente "La lupara e l'aspersorio".
CRITICA LIBERALE

Comments:
La chiesa cattolica è la religione del potere, del denaro e dell'ipocrisia, ricordo che il mafiosissimo boss della Magliana "Renatino" Enrico de Pedis è tutt'ora sepolto con gl'onori di un Santo nella Basilica di S.Apollinare. Ma se la chiesa cattolica santificasse soltanto i mafiosi, sarebbe ancora un'organizzazione stimabile. Il vaticano ha da sempre protetto, i pedofili stupratori che prosperano tra il clero, l'attuale papa (quel tedesco che ama cappellini e vestiti da drag queen) stilò negl'anni '50 la famigerata "Crimen Sollicitationis" ed altre disposizioni in tutela dei preti pedofili, forse è stato fatto papa proprio per questi meriti. Ma non dimentichiamoci la predilezione verso i genocidi, le radio cattoliche e membri della chiesa in Ruanda furono parte attiva nel scatenare il genocidio, come ha provato il Tribunale Internazionale, che tra l'altro, cercava e cercava un ferocissimo prete assassino genocida Don Anthanase Seromba, ma il vaticano l'aveva nascosto in Toscana, affidandogli pure una parrocchia, fu smascherato per caso ora è in galera; ma non dimentichiamoci tutti i "poveri" nazisti fuggiti con passaporti vaticani in fondo Heichman (fuggì grazie al padre francescano Edoardo Domoter) chi era in confronto a San Pio V, un dilettante, solo un apprendista genocida. Se la chiesa cattolica flirtasse solo con la mafia sarebbe un'organizzazione encomiabile, purtroppo il vaticano va a letto con i peggiori criminali, dai pedofili ai serial killer, il papa "mette la lingua in bocca" alle più aberranti ideologie dal nazismo al comunismo, ora che nn sono più atei, gli unici veri nemici del cattolicesimo quelli demonizzati in ogni discorso papale, sono l'illuminismo, i liberali, la civiltà occidentale, i diritti civili. La chiesa cattolica è la chiesa del male. Frà Dolcino sì che sapeva come trattare i preti grassi e corrotti... 'sto nikname "forse" mi rende la prosa poco moderata.
 
Hello, as you may already noticed I am new here.
I will be glad to receive some assistance at the start.
Thanks and good luck everyone! ;)
 
Posta un commento



<< Home

This page is powered by Blogger. Isn't yours?