15 novembre, 2007

 

Censurato il forum: le critiche alla religione cattolica considerate reato

E’ ancora tollerabile che nell’Europa liberale, non nell’Oriente islamico, la religione debba ancor oggi avere una tutela maggiore rispetto a qualunque altra forma di credenza o di scelta culturale? Ed è tollerabile che in Italia la religione cattolica, non più "religione di Stato", debba ancora avere privilegi, anche giuridici?
Il sequestro, la censura, su ordine della magistratura siciliana di alcuni forum di discussione aperti sul sito dell’Aduc, solo perché qualche partecipante vi aveva inserito frasi pesanti su Dio, i cristiani o i cattolici, dimostra che la libertà va ancora conquistata su certi argomenti, e che noi liberali - credenti o non credenti - dobbiamo continuare a batterci perché il peccato, in questo caso la critica pesante, tutt'al più il linguaggio grossolano, il cattivo gusto o la maleducazione, siano sottoponibili a critica ma non considerati reato.
Siamo alle solite: contro una qualsiasi ideologia politica, una qualsivoglia religione o setta non cristiana, anzi non cattolica, tutto è permesso. Chiunque nei giornali o nei forum può usare espressioni volgari. Com’è giusto. Ma contro la religione cattolica nessuna critica pesante è ammessa. Vorremmo anche noi, certo, che la critica anticlericale e ateista fosse elegante e raffinata, ma non è possibile pretendere per legge che la gente sia colta, sappia esprimersi correttamente ed abbia idee e parole non volgari.
Esprimiamo, perciò, la massima solidarietà agli amici dell’Aduc, coraggiosa associazione laica e liberale (l’unica che abbia questa formazione culturale tra i club di tutela dei cittadini e consumatori), rea soltanto di non aver censurato a sua volta, com’è tipico dei liberali, una discussione libera e spontanea nata tra i frequentatori dei forum.
Ma quello che inquieta di più sul piano delle garanzie liberali, è che sembra che manchino addirittura gli appigli di diritto per questo sequestro. Diamo la parola al comunicato di oggi dell’Aduc, Associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori (N.V):
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Il GIP del Tribunale di Catania, dott. Sebastiano Cacciatore, ha rigettato l'istanza presentata dai legali dell'Aduc di dissequestro dei due forum "Di' la tua" "Gesù e" e "Lucio Musto, Cascioli, Alex ecc"
I fatti risalgono al novembre del 2006 quando la Procura della Repubblica di Catania, su sollecitazione dell'associazione Meter onlus di don Fortunato Di Noto, ha censurato integralmente i due forum ritenendo sussistente il reato di vilipendio ad una confessione religiosa ( http://www.aduc.it/dyn/censura).
A ottobre 2007 il PM ha notificato a tre utenti dei due forum gli avvisi di garanzia, individuando nove frasi –fra le migliaia contenute nel materiale sequestrato- per le quali ha ritenuto di formulare l'imputazione. A questo punto, avrebbe dovuto dissequestrare il resto dei forum, in quanto non viola alcuna legge. Ma il PM, ed il GIP su nostra istanza, hanno ritenuto di mantenere la censura. Queste le motivazioni:
"Ritenuto che il sito web in sequestro contiene espressioni gravi che costituiscono pubblica offesa alla confessione religiosa cattolica ed integrano il delitto di cui all'art. 403 c.p., cio' perche' anche se tale reato risale ad un tempo in cui diverso era il contesto sociale e politico, puo' bene affermarsi che lo Stato accorda ancora alla religione della stragrande maggioranza degli italiani quella protezione che ex art. 406 c.p. tutt'ora accorda agli altri culti ammessi, di minore diffusione."
Prima di tutto l'art.406 non esiste (abrogato dall'art.10 della legge 85/2006), quindi e' una motivazione non sostenuta dal diritto evocato e la dice lunga sulle basi giuridiche con cui questo magistrato ha respinto e motivato la nostra istanza.
Comunque a prescindere dalle valutazioni sulle nove frasi sotto processo, di cui si occupera' altro giudice, e' gravissimo che due magistrati abbiano mantenuto l'oscuramento su libere espressioni del pensiero non ritenute reato (dal PM stesso!!!) senza fornire alcuna spiegazione su quella che, ora piu' che mai, appare come vera e propria censura. In altre parole, non solo si sequestrano frasi che potrebbero costituire reato –tutto da dimostrare- ma anche tutte quelle libere espressioni del pensiero che criticano la "religione della stragrande maggioranza degli italiani".
Ci viene il dubbio che i magistrati di Catania abbiano sentenziato in nome della religione cattolica romana piuttosto che del popolo italiano.
I nostri legali procederanno immediatamente chiedendo ai giudici di appello di ristabilire la legalita' costituzionale pesantemente violata".

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ADUC, Associazione per i diritti degli utenti e dei consumatori

Comments:
caspita che coincidenza! proprio oggi postavo sull'episodio dei mussulmani che hanno reagito all'offesa dei copriwater blasfemi, evidenziando, al contrario, la passività dei cattolici alle offese! la reazione di cui parli in questo post ha del miracoloso! finalmente i cattolici si stanno svegliando! non conosco i termini della questione, ma se dici che è scattata la risposta per offese contro Dio e la Chiesa nel forum, vuol dire che non tutto è perduto.
ciao
 
Etendard non hai capito: non sono i cattolici ad aver reagito, com'era loro diritto (e sì, hanno fatto una denuncia, certo), ma è lo Stato italiano, attraverso un magistrato, ad aver convalidato quella posizione di parte, diciamo integralista, reazionaria, anzi medievale, così sarai contento (sono sicuro che è un periodo storico che ti piace...).
Siamo tornati davvero alla Religione come Governo assoluto e vioplento delle cosciense. A quando le conversioni forzate applicate in stile Gestapo dai missionari in America latina?
Una cosa gravissima, superata perfino nell'800, a sentire i cattolici liberali d'allora, religiosi ma appunto perché davvero religiosi, cioè avendo il Dio in cui credevano dentro di sé e non fuori di sé come i clericali, che sono tutti falsi credenti e ipocriti, non volevano imporlo con la forza agli altri con le leggi degli uomini. Non ti accorgi della contraddizione? La legge dell'aldilà, poiché sotto sotto non ci credete, imposta con le banali leggi terrene. Dio non può far nulla, è evidente, anche perché sapete bene che non esiste, e allora ricorrete alle leggi votate dagli uomini. Vergogna.
Quindi se tu la pensi così, vuol dire che sei solo un destro non un vero credente. Del resto, li devo ancora vedere entrare in chiesa quei destri che vogliono la Chiesa in armi. Usate la regligione come un'arma impropria, e scherzate col fuoco. In questo caso, visto che fate finta di crederci, dell'inferno!
 
cavolo, sei proprio pieno di veleno e pregiudizi! non deve essere bello portare questo tipo di fardello. non ti invidio.
peccato però! se mi avessi risposto con serenità e per le rime, voleva dire che c'era materia per dialogare simpaticamente da punti di vista diversi. grazie allora per esserti scoperto subito e avermi fatto risparmiare tempo. mi ritiro in buon ordine.
ciao
etendard
 
Era da un po' che non visitavo, vedo che poco e' cambiato.
Abbiamo le pagine di repubblica e corriere ed espresso piene di ululati contro la Chiesa. Quei pirlacchioni di Odifreddi, Galimberti e compagnia cantante danno dei cretini a chiunque sia cristiano.
Appena si inizia un discorso inizia - esempio e' il buon Nico qui sopra - la solita bollitissima lezioncella sulle malefatte dei cattolici, e il medioevo cosi' oscuro e l'inquisizione e gli eretici e le streghe.
Non funziona piu'. Mi spiace.
Forse e' colpa del relativismo che i c.d. laici insegnano a piene mani. Ma noi cattolici si e' un po' stanchi. Ma cosa avranno poi fatto sti laici per impancarsi a giudici della storia? Anche perche' se diamo un'occhiatina a quanto combinato dai suddetti, in tempi assai piu' moderni e recenti e suppostamente "saggi", stiamo veramente freschi... Le ideologie laiche, da sinistra a destra hanno fatto peggio e ben piu' in fretta. Sara' la tecnologia. Il catechismo direbbe il peccato originale, ma tale inclinazione verso il male e' roba da cretini, totalmente smentita dalla storia no?
Sulla materia dell'articolo. Viviamo in un paese dove denigrare le cose care altrui e' contro la legge. Non sono sicuro che l'idea mi convinca.
Ma le leggi sono quelle che sono. E la fiducia nella magistratura, e bla, bla, bla... Mica son tutti bei valori laici?
Non piace la legge? Raccoglietevi le firme, eleggete parlamentari. Cambiatela, magari vi si da' pure una mano noi cattolici oscurantisti, cosi' possiamo finalmente dire pubblicamente che il verio idiota e' Odifreddi, senza essere denunciati per diffamazione (mentre e' solo banale etologia).
Ma non fate le vittime, eccheppalle.
 
Stefano ben ritrovato. Preferisco un avversario colto e intelligente ad un compagno di idee scialbo e ottuso. Ma, scusa, tu per faziosità e spirito partigiano talvolta dimentichi la tua intelligenza. Nel tuo commento, per esempio, metti tutto insieme.
Sul punto, sarò troppo... cristiano, benché non credente, ma chi crede nel Regno dei cieli e nella superiore giustizia divina non deve poi adire le vie legali del Potere terreno, cioè querelare qualcuno quando questi rozzamente e incivilmente - d'accordo - lo insulta o offende la religione.
Secondo te Gesù sarebbe ricorso al magistrato contro farisei o popolani che lo ingiuriavano?
Rispondi in coscienza.
E' il voler avere soddisfazione e potere su questa terra che è contraddittorio per chi ci ha fatto per secoli "una capa tanta" con "la giustizia non è di questo mondo".
Ma non è strano che anche voi come i comunisti amate inviare denunce e adire la magistratura?
E il porgere l'altra guancia?
Troppo vetero-cristiano, cioè poco combattivo? E allora, almeno, la dialettica, l'arte di rispondere, di polemizzare. Ma come, non eravate quelli della Parola, del Verbo. Dunque parlate, ma non per querelare o per influenzare la politica, sì bene per difendervi, interloquire, eccepire, dialogare, rispondere all'avversario "laicista" o "ateista". Cose che un tempo i bravi gersuiti sapevano fare.
Dopodiché, certo, so distinguere la critica forte dal banale insulto, e dopo aver difeso ogni libertà di critica prendo però le distanze - da non credente liberale ed educato - da certi cialtroni che usano espressioni rozze e volgari offendendo il prossimo.
Tanto che io quando entro in chiesa per ammirare qualche opera d'arte, per rispetto alla sensibilità altrui mi scopro la testa, se per caso l'avessi coperta.
Il resto non c'entra, non puoi mettere tutto insieme.
In quanto a Odifreddi, nonostante che anch'io sia non credente, ho polemizzato con lui duramente per il suo antisemitismo (basta digitare il nome nella finestra del motore di ricerca in alto a sinistra) e perché i suoi attacchi toccano quasi unicamente giudaismo, Israele e cristianesimo. Particolare interessante, lui stesso ha risposto nei commenti - ne sono sicuro - sotto anonimato.
 
Censura cattofascista, da stato etico-talebano, roba da medioevo. La nostra civiltà liberale occidentale è nata dalla critica alla religione, dalla libertà di parola, purtroppo ci siamo liberati del cancro cattolico ma non delle sue metastasi. Un malinteso "rispetto" verso le religioni "libera chiesa in libero stato" ha permesso ad un'ideologia ipocrita, totalitaria, irrazionale, intollerante, corrota, come il potere temporale del vaticano di rialzare la testa ed con le loro assurde pretese di "intoccabilità" a spianare la strada alle rivendicazioni islamiche. Chi può stabilire cos'è un'offesa per un un credulone in superstizioni religiose... qualunque cosa anche la più innocua per un credulone può essere un'offesa, per non parlare delle verità lampanti, quelle sono offese terribili "il re è nudo" non si può proprio dire, figuriamoci paragonare i sobrii vestiti del papa a quelli di un faraone egizio in un kolossal hollywoodiano, orrore, è vero, orrore la religione dell'ipocrisia non ammette che si dicano certe cose (le verità) se poi si accenna alle responsabilità della chiesa cattolica e dell'attuale papa circa lo scandalo dei preti pedofili, guai, guai grossi, è verissimo dunque non si può dire i cattolici si offendono.
Passato il principio che il pastore tedesco non è criticabile, gli islamici gongolano, toccherà a loro "offendersi" e si sa sono molto suscettibili, vorrete mica che ad es. una donna possa comandare un uomo mussulmano, questo si offende (è già successo) oppure che un commesso tocchi della carne di maiale o che la carne di maiale si vicino... e via di seguito, se poi per ipotesi si dovesse accusare Maometto di essere stato in vita bandito, predone, ladro, assassino, schiavista, stupratore, pedofilo, figuriamoci se un mussulmano non si offende. Ci vorrebbe un referendum ed un dibattito pubblico, per spazzar via questo pattume legislativo dai nostri codici la libertà di parola non può avere limitazioni, purtroppo abbiamo due coalizioni di ottusi servi del vaticano, che hanno già dato prova di ottuso servilismo verso i prepotenti religiosi, la ripugnante legge 40 il dar credito ai fanaci filoterroristi dell'ucoii etc. non fanno ben sperare per un futuro liberale liberista e libertario, mah, a me mi lapideranno.
 
F.Dolcino, mi spiace ma ho dovuto limare una tua frase molto offensiva (vera o no, alla magistratura non interessa purtroppo), su Maometto, che essendo capo di una religione è tutelato dalle leggi italiane. Ho usato una forma ipotetica, col "se".
Recenti sentenze (p.es Aosta), purtroppo equiparano il blogger ad un direttore responsabile, responsabile anche dei commenti altrui, visto che la tecnologia dei blog permette l'eliminazione.
Ci sono tanti giri di parole e modi sintattici di dire le stesse cose, anche dure, senza incorrere in affermazioni offensive. Anche modi inusuali e colti. Pannella, p es, anziché dire "di merda" (vietato), dice "di guano" (che pochissimi sanno essere gli escrementi degli uccelli, e ciò basta ai magistrati).
Tu puoi usare le frasi col "se".
Scusa, per un liberale è davvero odioso (anche di fronte a stesso) censurare gli altri, ma tant'è: d'ora in poi devo stare attento.
Naturalmente, se questa soluzione da me scelta non ti soddisfa puoi chiedermi di eliminare il tuo commento. Ma credo che così tu esprimi compiutamente il tuo concetto senza che manchi nulla.
 
Va bene così, accetto la "limatura" in tempi d'inquisizione, nella totale incertezza del diritto, vale il detto del "saggio cinese" "Non mi piego, non mi spezzo, ma mi adeguo" bisogna chinarsi al volere del Sovrano Assoluto Infallibile Pontefice Vaticano-italiano che affermò "Il diritto alla libertà di espressione è soggetto a giusti limiti, in particolare quando l'esercizio di tale diritto offende i sentimenti religiosi dei credenti" in quanto Legislatore Maximo, se il Papa dice, i poteri dello stato devono eseguire. Le prodezze di Maometto sono celebrate nelle pagine del Corano, io mi sono limitato a condensarle, avrei potuto scrivere del grande amore romantico tra Aisha ed il Profeta, che la sposò quando lei aveva sei anni e consumò il matrimonio quando lei ne aveva nove, certo, ammetto che "pedofilo" è un po' brutale come termine, non coglie il lato "tenerone" del Profeta, il suo sincero sentimento. Meglio qualche limatura dunque, il ritratto che oggi facciamo di queste divinità, con la nostra sensibilità tollerante, liberale, umanistica è troppo impietoso, devastante, come disse... " La bibbia ci rivela il carattere del nostro dio con esattezza e dettagli senza rimorso. E' forse la biografia più accusatoria che sia mai stata stampata. Al confronto rende Nerone un angelo " -
Mark Twain
 
Nico, apprezzo la replica, ma lasciami dire che brandire il "porgi l'altra guancia" come manifesto di coglionismo non e' esattamente interpretare quanto Cristo ha detto.
Io posso - se riesco - porgere la mia altra guancia. Ma se qualcuno attacca qualcun altro, specie se innocente, se non lo difendo sono un vigliacco, non un cristiano.
Che il pacifismo sia una tentazione presente nel cristianesimo e' vero. Ma che il cristianesimo sia pacifista e' un falso.
Fra Dolcino, Mark Twain - che amo - non prende in considerazione (ed il sostrato wasp qui ha la sua brava rilevanza) Gesu' Cristo, e quindi fa della teologia esclusivamente veterotestamentaria: come uno che giudica un film solo guardando il primo tempo...
Quanto poi alla tua visione del papato, ti informo che Innocenzo III e' morto nel 1216.
Nel frattempo qualcosina e' pure cambiata. Ma non pretendo certo di dialogare con uno che ha la dialettica da corrida che tu sfoggi.
Probabilmente hai studiato dai preti: sembri ancora preda di quel tipo di rigetto adolescenziale che si sviluppa in presenza di un eccesso di clero.
 
Premetto che considero inutile dibattere con un credulone religioso, questi, come Stefano, hanno la presunzione di sapere tutto, si permettono pure di "interpretare" (leggi: stravolgere) gli insegnamenti del loro presunto Dio, ma il suddetto credulone esagera, pretende perfino di conoscere i miei studi, la mia vita, ma Stefano: tu non sai un kazzo. La cosa che m'ha fatto veramente sbellicare dalle risate, è (sarebbe) che io avrei studiato dai preti, per tua informazione, io sono stato bocciato a catechismo che avevo otto anni e litigai col prete circa il dogma del limbo, conclusi che dio o era stupido o cattivo se voleva mandare tutti i non battezzati in una specie di inferno, non andai più in chiesa. Come vedi c'è chi nasce libero, c'è chi lo diventa e chi ha bisogno di mettere il proprio cervello sotto tutela dogmatica, non si sa mai che cosa potrebbe capitare a pensare autonomamente. Quanto alla mia citazione papale, non è medioevale ma è del Pastore Tetesco di quest'anno, non è colpa mia se i papi hanno una visione medioevale del mondo moderno. Infine, perpiacere, non nominare la teologia come se fosse una scienza esatta, la teologia è meno seria dell'astrologia, a proposito..."Se un filosofo è un uomo cieco, in una stanza buia, che cerca un gatto nero che non c'è, un teologo è l'uomo che riesce a trovare quel gatto."
 
Ecco appunto, mi si accusa di far quello che sa tutto, allora lo prendo sul serio.
Per esempio parlare di religione e dire che il limbo - opinione teologica risalente al medio evo - sia addirittura un dogma e' prova di tre cose:
1) non sapere cosa sia un dogma
2) essere rimasti all'epoca in cui si fu bocciati a catechismo
3) dimostrare che il prete in questione aveva ragione e che gli anni per Dolcino sono serviti meno che ad una buona bottiglia di vino.
Il Dolcino e' finito in aceto.
Quanto alla prosa di cui sopra uno che nel 2007 scrive cazzo col kappa e' talmente datato che ci vorrebbe il C14.
Rivolgo a Dolcino lo stesso regale invito che Don Juan Carlos (per Dolcino: non e' un prete, e' il re di Spagna) ha rivolto a quel gradasso di Chavez: porque' no te callas?
 
Non interferiamo sempre con le idee politiche di qualcuno che non ci è particolarmente simpatico.
Piergiorgio Odifreddi -- alla faccia di Stefano che da ignorante lo liquida come "pirlacchione" -- è una delle menti più acute del nostro tempo! Magari il buon Dio ci avesse dato altri personaggi come lui (e se non l'ha fatto è perché o Dio non esiste, o è invidioso della sua intelligenza!).
Personalmente lo giudico un uomo in gamba che ha veramente capito come gira il mondo (in tutti i suoi aspetti).
O forse, Stefano, preferisci uno Zichichi?
 
Rispetto il pensiero di tutti anche di chi sostiene posizioni contrarie alla mia, inoltre, mi astengo dal giudizio.
Quello che non tollero (non lo tollera neppure la Costituzione repubblicana vigente, garantendo la libertà religiosa quale diritto fondamentale dell'uomo) è l'assenza del rispetto degli altri specialmente in un ambito particolarmente sensibile, quello religioso.
Ricordo che la libertà è ben diversa dall'anarchia. Il mio diritto di libertà di...ha un limite, finisce dove inizia il diritto di libertà altrui, nel caso di specie il diritto a non sentire offeso colui sul quale molti ancora oggi impostano la propria vita. Un saluto.
 
Anonimo, come liberale sottoscrivo tutte le tue parole. Io stesso in questo blog sto attento che nessuno usi parole volgari, e scrivo sempre il "Dio" degli altri con la maiuscola. L'ho detto: lì c'è stata volgarità e cattivo gusto. Stop. Ammetto anche (non sappiamo le parole precise usate) che si potesse ipotizzare un'ammenda. Ma la cosa grave è un'altra: che la macchina repressiva si è mossa solo perché ad essere toccata era la regligione cattolica. Uno in Italia può sparlare duramente dei protestanti e dei buddisti, degli islamici e degli ebrei, ma non dei cattolici.
La libertà e il rispetto (e le relative sanzioni in caso di infrazione) devono essere uguali per tutti. Altrimenti niente per nessuno. Chiaro, ora?
Il che vale anche per Etendard: anziché lamentare l'offesa gratuita (e auspicare che nessuno offenda pensieri e religioni altrui) lui la butta sulla "reazione dei cattolici", come lobby, partito, tribù, ethnos, insomma come se fosse un fatto politico. E questo sarebbe clericalismo.
"Quando si sveglieranno i cattolici?" è una frase bellicosa, una rivalsa aggressiva che lasciamo alla socialista Fallaci, agli atei ipocriti che non vanno in chiesa. I veri cattolici non si "sveglieranno" mai, non si devono "svegliare" (leggi: ribellare, prendere il potere ecc), perché se è vera religione è dentro di loro, è un fatto personale e intimo. Non è una ideologia collettiva. Anzi, se lo diventasse, noi liberali reagiremmo come contro fondamentalismo islamico, fascismo e comunismo.
 




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