15 maggio, 2014

 

Atrocità dell’Islam. Così gravi che non c’è bisogno di equivoci, neanche su una foto. Però...

Cerimonia dell'Ashura. Bambine Islam in catene dal loro marito La foto è simbolica: utile a noi occidentali per rappresentare icasticamente una realtà, anche perché coinvolge delle bambine totalmente velate e nascoste allo sguardo, molto piccole a giudicare dalla statura. Che sfilano in processione addirittura incatenate per incontrare il loro promesso sposo! Il che dice tutto sulla disparità dei due coniugi nell’Islam: uno è il padrone assoluto, l’altra la schiava.

La nostra tradizione antica, invece, è molto più egualitaria: è vero che la parola coniuge è parente stretta di soggiogare, essere sottoposti al giogo [quello dei buoi], ma oltre al concetto di giogo (iugum) c’è anche cum (insieme), quindi ad essere egualmente legati sono in due, marito e moglie, maschio e femmina. C’è una bella differenza con l’Islam: è una privazione volontaria di libertà per entrambi. Nell’Islam, al contrario, la donna (addirittura la bambina) è la preda dell’uomo, come se fosse una cosa. È come se fossero rimasti all’età delle caverne, seppure. Davvero vergognoso.

Anche se questa immagine fotografata sembra riferirsi in realtà a uno spettacolo rievocativo rituale-religioso di un giorno all'anno. Lo rivela su Facebook la ex-musulmana o islamica critica Rawanda Ferman che pur denunciando le atrocità dell'Islam precisa nel commento alla foto nella pagina di Britain First su Facebook che quella ritratta è solo la commemorazione dell'Ashura secondo la tradizione islamica degli Sciti. Aggiunge con apparente saggezza che l'Islam commette “già troppe atrocità perché noi si debba falsificare qualcosa per dimostrarlo”.

Giusto. Sarebbe come, esemplifico io, se un turista orientale ignaro fotografasse la processione dei "battenti" o "flagellanti" nel nostro Sud pensando che rappresenti un costume attuale o diffuso. Però...

Però c'è una grande differenza. Da noi, in Occidente, esiste una discontinuità profonda tra il fanatismo di pochi Cristiani del passato e i nostri valori unanimemente diffusi oggi e perfino ieri e l'altro ieri. Viene in mente il sonetto in cui il poeta satirico romano G.G.Belli manifesta il suo sarcasmo sui pochi masochisti autoflagellatori che si davano la “disciplina” con sanguinosi tratti di corda la sera, al buio, nell’oratorio del Caravita. La gente da noi non ha mai sopportato certi fanatismi: solo il Nazismo e certe sette cristiane degli albori, oltre all’Inquisizione, ricordano il fanatismo islamico. Con la differenza che quest’ultimo appare o viene fatto apparire “di popolo”. Per fortuna la donna, pur discriminata (se è per questo le donne si lamentano a ragione anche oggi), aveva 2000 anni fa libertà superiori a quelle che ha oggi nell’Islam. Si pensi alla libertà della donna nell’antica Roma, quando in Oriente e perfino in Grecia non poteva neanche cenare assieme al marito. Mentre presso Etruschi e Romani poteva perfino stipulare contratti e divorziare.

Insomma, la differenza è che nell'Islam non c’è discontinuità tra oggi, ieri e l'altro ieri, perfino nei Paesi del cosiddetto “Islam moderato”, come si è visto in Egitto e Turchia, e la massa dei sudditi-fedeli è coinvolta totalmente e passivamente senza possibilità di obiettare e di opporsi. Così, anche la foto di un rito, in cui non per caso la donna e in genere la persona umana viene umiliata e offesa, può rappresentare simbolicamente la loro realtà.

Questa distinzione serve non a indebolire, ma a rafforzare le nostre ragioni liberali occidentali. Eppure – sarà troppo “sottile” per la mentalità araba e islamica, sarà per l'educazione e la "cultura" che hanno ricevuto da generazioni – neanche gli islamici “moderati” (categoria inventata dagli Occidentali per auto-illusione), neanche gli ex-musulmani molto critici verso l’Islam, lo capiscono.

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NOTA. L’immagine è stata tratta dalla pagina Facebook di Britain First, un sito britannico conservatore con cui non abbiamo nulla a che spartire, ma che qui ora ci interessa in quanto critica il lassismo occidentale, con la scusa del “politicamente corretto”, magari di persone che si ritengono “progressiste” o “di sinistra”, di fronte al fanatismo dell’Islam, compreso quello che si rivolge contro le donne (ammesso e non concesso che la notizia dal Pakistan sia vera e non un pretesto dei conservatori per chiedere politiche razzistiche). E così commenta la foto che sopra abbiamo riportato:

WESTERN LIBERAL WOMEN: PAY ATTENTION, PLEASE!
Muslim girls being lead off in chains to meet their new husbands. The leading experts in Islamic Law met recently at the 191st meeting of the Council of Islamic Ideology and declared as un-Islamic any laws attempting to establish a minimum age for girls to be married. At the 192nd meeting the Council of Islamic Ideology went further and declared that women are un-Islamic and that their mere existence contradicted Sharia and the will of Allah. "Women by existing defied the laws of nature, and to protect Islam and the Sharia women should be forced to stop existing as soon as possible." Women who express their own will (most especially non-Muslim women) will be the first targeted for extermination.


Comments:
We ought to stop this, instead of ask for their bloody petrol. Democracy will suicide if we will wait for them to change. Soonever this kind of integralism will becom the prevalent religion in EU too, cause the diffence in natality, amd arrival of millions refugees or just work migrants... Next generation of euopean people is a risk to see a preminence in politic elections, and in decisions about laws, rights etc that could really lead to establish a totalitarian mix of religion and state, wost than the one we had in the most dark Middleage and until the Enlightenment.
I dare to say this and I don't consider myself an illiterate extreme radical conservative, or nazi xenophobe. All the opposite: I'm a freemind educated democratic citizen. But as Orwel wrote: "Freedom is to may say that 2+2=4" and poloticians, media coverage are not exactely doing this, cultivating a dangerous illusion of an impossible melting pot. Not impossible to us, but not wished by the most part of muslims, unfortunately. They need us, and look for our comforts, but their mullaha and even founfations and the doctrine itself of the Quran is opposite to the concept of integration, is for impose over other religions, and this is written clearly in their "holy" book asking for a final victory of Islam spreading over the World. This is the Hallah promis and request. Listen to their radio, and Tv, and read Quran and study history, to understand.
 
Your comment is exactly what I think of this strange and dramatic invasion.
Strange, because it is the first time - I believe - that migrants come to Europe not to assimilate to the costume or the laws of Europe.
Dramatic event and difficult to resolve, because the Europeans in general and in particular their political class, have a soft vision, rather passive, of liberal democracy.
Many political philosophers, instead, have said that to manage a modern Country need some grade of determination and strength of ideas. Because freedom and democracy are not conquered once for ever, but must be defended every day, day by day, by their enemies.
 
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