31 dicembre, 2005

 

E chi s'è bevuto 'o cafè liberale? Giavazzi, of course

E bravi i nostri amici del sito liberale "Liberal café", citati oggi dal Corrierone. Una bella soddisfazione, e un riconoscimento - aggiungiamo - anche al loro attivismo, internettiano e non solo, nel divulgare con understatement anglosassone le idee liberali. Francesco Giavazzi, ormai notissimo editorialista economico del Corriere della Sera, è stato eletto da Liberal Café "liberale dell’anno". Il che forse lo meraviglierà un poco, perché con la modestia, come dire, scientifica degli osservatori e commentatori, Giavazzi riteneva forse di essere solo uno studioso o al massimo un testimone. Non un protagonista. Ma per noi liberali, carenti di una dignitosa classe dirigente politica, i protagonisti non possono che essere oggi gli opinion leaders. E così, anche noi del Salon Voltaire abbiamo visto spesso nel riformismo evocato dagli editoriali che Giavazzi scrive per il Corriere il nucleo di quel programma alla Tony Blair che manca ancora alla Sinistra (anzi, se è per questo, visto il cripto-statalismo e il conservatorismo dei due terzi della Casa delle libertà, manca anche a Destra). Il professore - dice infatti la motivazione - con il suo articolo pubblicato dal Corriere della Sera del 26 novembre 2005 contro il "programmismo" ma a favore delle riforme da fare in Italia, ha dato un colpo secco alla linea politica del futuro Governo, sia esso di centrodestra che di centrosinistra. Auguri quindi a Giavazzi e a Liberal Café: siamo convinti che a differenza dei famosi caffè socialisti delle tetre e fumose sale da biliardo dei primi del Novecento, su cui satireggiava il poeta romano Trilussa ("quant'è amaro l'espresso al Caffè del Progresso"), il caffè liberale sia di gran lunga più gustoso, tonificante e salutare: tiene sveglio il nostro spirito critico.

Comments:
Posso venire? Mi invitate quando vi riunite a prendere il "caffè liberale"?
 
Tu sì che hai capito tutto...
Anzi, no, tu forse "hai capito tutto"...
 
Ma che è 'sto moralismo? Adesso la tizia, la sedicente "terza sorella Lecciso" (non male come alias), non può neanche fare una battuta, che qualcuno reagisce con sdegno?
Oliver, ricordati: liberalismo è anche edonismo.
 
Liberalismo come edonismo? Bello. Ora capisco perché stiamo tanto sulle palle al papa. Ammesso che le abbia...
 
Caro Nico, grazie per la recensione...certamente il caffe va preso liberale...ma vuoi mettere?eheehehe aprpofitto per dire a tutti i lettori di salon voltaire che il caffe liberale si può prendere ogni giorno...anche al bar sotto casa....basta farlo con lo spirito e la responsabilità giusta...evviva giavazzi, ostellino, e tutti quelli che operano con pensiero liberale e azioni liberali...giuliano gennaio
 
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