Non ha espressione, non muove un muscolo del volto. Volto? Si fa per dire. Perfino la voce è monotona e senza personalità. Un commesso di drogheria? No. Un impiegato qualunque? Ma sì, è uno dei tanti "impiegati della politica" all'italiana. Specie: Centro-destra. Varietà: Udc. E uno così dimesso, che non ha un curriculum personale, originale e creativo da mostrare, e che perfino la faccia punisce, vorrebbe fare il "candidato Sindaco" di Roma. Candido, non candidato.
Dice: ma a quel posto mica c'è un genio, c'è uno come Veltroni, diplomato (a fatica) all'Istituto di cinematografia. E se lo fa lui... Certo, anche le mosche, nel loro piccolo, sono più grandi delle formiche. Ma non hanno le mandibolette a tenaglia. Vedi, caro Baccini, è che tu sei peggio, molto peggio, d'un Veltroni qualsiasi. Uno, cioè, che non è esperto di nulla, non pulisce la città, non riempie le buche sulle strade, non regola il traffico, non fa nulla di nulla. Ma almeno ha la faccia tosta di farsi bello con i personaggi che invita, organizza concerti (coi soldi di tutti), fa spettacolo ("scena", dicono a Roma quando uno "fa finta"), e soprattutto ci sa fare coi giornalisti. Che infatti ne parlano bene, chissà perché. E ci prova gusto, si vede che "je piace fa' 'a politica". Come se la politica fosse un lavoro, e per lui lo è.
Questo Baccini è peggio? Sì, ma non d'un peggio che fa male, no (magari), ma d'un peggio che non si vede, che ti sfiora e ti irrita. E che proprio per questo dà fastidio. Da' terribilmente ai nervi.
Dice: ma così Fini candida il ministro "sociale" (o socialista?) Alemanno.
Aridaje ("di nuovo?" si direbbe a Siena), biascicano quei volgaroni dei romani. Altra faccia triste, vuota, perdente, da cane bastonato. Uno lo vede e tocca ferro.
Per la campagna elettorale regaleremo occhiali ai selezionatori del Centro-Destra e alcuni vezzosi specchietti ai candidati della CdL. Che si vedano come sono, finalmente. D'altra parte, sono mandati a morire, elettoralmente s'intende. Perché il furbo, vuoto, ma appariscente Veltroni piace pure alle vecchiette che votano Centro-destra. Del resto ogni città si merita il sindaco che ha.
Possibile che Roma non debba avere un sindaco liberale, laico, colto, creativo, severo ma dotato di humour, magari che s'intenda un po' anche d'arte antica e storia romana (con una città così è obbligatorio), senza dimenticare i problemi terra terra (traffico, trasporti, sporcizia, rumore, abusivismo)? Ecco, se non fosse più mobile delle donne, "qual piuma al vento", ci vorrebbe uno Sgarbi. Glielo abbiamo chiesto: saresti disposto a candidarti a Sindaco di Roma? Ha risposto che, sì, glielo hanno già proposto. Con ciò ammettendo implicitamente, dato che non s'è saputo nulla in giro, di aver rifiutato. Cercasi Sgarbi n.2.
# Nico Valerio 15:23