30 maggio, 2006

 

Era ora! L'Italia fuori dal Medioevo: riapre alla ricerca sulle staminali

Fabio Mussi non è il politico ideale per noi liberali, di qualunque tendenza si possa essere. Ma ha iniziato la sua carriera di ministro della Ricerca e dell'Università in modo pragmatico e liberale, dobbiamo ammetterlo. Ha compiuto un gesto semplice e di buon senso. Chapeau. A differenze degli ottusi suoi predecessori, i ministri della Ricerca e della Sanità della cosiddetta "Casa delle Libertà", che non facevano che vietare di tutto e di più (all'anima della libertà), e che sul tema della sperimentazione sulle cellule embrionali staminali avevano remore degne dei papi del Medioevo, al puro scopo di ingraziarsi le alte sfere del Vaticano. Che poi, come ringraziamento, ha mandato la Binetti, presidentessa di "Scienza e Vita" a candidarsi nella Sinistra. Anche ingrati 'sti preti, dopo tutti i danni che hanno fatto, sia al Centro-destra, costringendo i suoi elettori più liberali e laici ad abbandonarlo per votare i Radicali della Rosa nel Pugno (il che ha determinato matematicamente la sconfitta di Berlusconi), e sia all'Italia, in termini di blocco alla ricerca scientifica e d'immagine internazionale. (Nico Valerio)
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Il neoministro della Ricerca e dell'Università, Fabio Mussi, ha ritirato la firma dell'Italia alla 'Dichiarazione etica' con cui cinque Stati membri avevano espresso una pregiudiziale contraria alla ricerca sulle cellule staminali embrionali. "Mi sono permesso di ritirare la firma dell'Italia alla 'Dichiarazione etica', che era stata proposta lo scorso 29 novembre", ha reso noto il ministro, durante un incontro con la stampa a margine del Consiglio Competitività dell'Ue oggi a Bruxelles.
In calce alla 'Dichiarazione etica' restano ora solo le firme di Polonia, Slovacchia, Germania e Austria. Sulla ricerca sulle staminali "l'Italia ha una legislazione restrittiva che, io penso, occorra almeno parzialmente modificare", ha ricordato Mussi, puntualizzando che, tuttavia, "qui non si tratta della legge italiana, ma della posizione dell'Italia nell'Ue, e non vedo perché dovremmo farci promotori del massimo della restrizione in Europa", su questo argomento.
"Non credo sia giusto che l'Italia ponga un ostacolo restrittivo alla ricerca europea e che tenti così di 'esportare' la propria legislazione interna le altre legislazioni vanno rispettate". Secondo il ministro bisogna "cogliere l'opportunità di un uso controllato delle staminali per la ricerca" in particolare sulle cellule "soprannumerarie" altrimenti avviate alla distruzione.
Mussi ha citato il recente intervento del ministro Bindi: "Muovendosi ragionevolmente lungo una linea di compromesso, qualche miglioramento alla legislazione italiana ci può essere", come si accenna anche nel programma elettorale dell'Unione, che "prevede ipotesi di minori restrizioni". Alla luce di queste considerazioni, ha concluso Mussi, "non mi sembrava il caso di confermare in sede Ue una posizione rigida di totale chiusura, e quindi non ho insistito per l'approvazione di quella dichiarazione. In Italia, poi, con la nostra legge, ce la vedremo noi". (da Bruxelles, Apcom, 30 maggio 2006)

Comments:
Due precisazioni su questo post, senza entrare nel merito. Anzi tre. La prima: la presa di posizione di Mussi non tange per nulla le vigenti leggi italiane in proposito; è una dichiarazione di principio, puramente politica.

La seconda: a proposito di Centrosinistra, già oggi Castagnetti chiede conto a Mussi della sua "iniziativa personale", Rosybindi "presume ma non sa" se fosse stata concordata o meno, Prodi s'era tanto raccomandato di "evitare argomenti delicati" e infine, udite udite, chi risponderà al proposito alla interrogazione parlamentare urgente richesta sul terma dall'Udc sarà ... nentepopodimeno che il liberale (sul tema) Rutelli !!!

Infine, la terza precisazione: vero che il milione di voti di RnP è stato determinante su una differenza di 24.000, come lo sono stati del resto quelli ottenuti da Panto o dalal Lega Autonomie.
Altrettanto vero è che però quei voti più o meno erano quelli che si prendeva lo Sdi da solo; quindi andrei cauto ad affermare che i radicali abbiano votato tutti RnP .. mollllto cauto.
 
Dal Medioevo cristiano al Medioevo aoreano. Allegria. E giù embrioni nel lavandino. I prossimi annunci votati alle magnifiche sorti del progresso "scientifico" riguarderanno il buco nell'ozono, lo scioglimento dei ghiacciai, le virtù delle fonti rinnovabili e altre similari amenità, presumo.
E tutto questo nel silenzio dei biologi, dei fisici e degli ingegneri seri, il che è la vera, grande ragione di profonda preoccupazione. Moti perpetui e cure per l'Alzheimer come se piovesse, specie sotto elezioni...
 
"aoreano", bella lì. Era "coreano", naturalmente. Sorry.
 
Certo, è stata solo una dichiarazione che puntava sull'effetto propaganda, come fanno quasi tutti i politici. E' vero, e ce ne siamo resi conto immediatamente. Altra cosa sarebbe stato cambiare la legge in Italia. Molto più difficile, ma significativo, come ha detto Della Vedova. Però si è rotto un tabù.
 
Nico: ma tu dove vivi? Tabu'????
Baffone Mussi, una reclame ambulante del colesterolo in eccesso, ha fatto ne piu' ne meno che il volere delle danarose lobbies che su Corriere, Repubblica e compagnia hanno fatto la piu' furente campagna referendaria a memoria d'uomo.
Fabbione nostro, colla facciotta da bambino frustrato e cattivo che sposta la sedia al nonno un po' rinco, al piu' ha fatto guadagnare qualche punto alle azioni degli stregoni che hanno sponsorizzato le favole delle cure miracolose, a base di spremute d'embrione, ringalluzzendo il mitico Pirro-Capezzone-1,5% record negativo assoluto a referendum + politiche; praticamente il becchino del movimento radicale.
Trattasi di cura a base di staminali... per i rianimare il corpicino radicale...
Purtroppo, come tutti sanno, le cure a base di staminali embrionali fanno solo venire il cancro...
 
Ecco appunto, caro il mio Mencarelli, aspetto che tu mi citi UN CASO, basta uno perche' sono in vena di generosita' per la festa della repubblica. Citami un caso di protocollo di cura con staminali embrionali che sia in uso nel mondo. UNO please.
Forse non sai che il principale problema delle staminali embrionali, totipotenti, e' il difficilissimo (forse impossibile) controllo della totipotenza (sono cellule deputate a formare TUTTO il corpo umano, e si devono riprogrammare con milioni di operazioni biochimiche), tanto da essere cancerogene: sviluppano tessuti estranei negli organi dove sono trapiantate.
Io vivo a Washington, ho qualche amico che fa il ricercatore in materia al NIH, li ti sarebbero davvero grati per la segnalazione.
Cosi' come all'Unita' dove hanno fatto titoli criminali per cercare di vincere il referenduma, e adesso mandano in giro salsiccia Mussi per vedere di medicare la figura di m...
 
Il sistema USA funziona in modo diverso dal nostro, ma il governo non permette la distruzione di embrioni per produrre nuove linee di staminali da ormai quattro anni.
Quanto alle mie affermazioni:
ci sono due problemi principali per le staminali embrionali che le rendono a tutt'oggi (e per ammissione dei ricercatori ancora almeno per un periodo medio lungo) inutilizzabili per ogni tipo di cura: la instabilita' delle staminali embrionali per le ragioni gia' dette sopra. E la estraneita' quindi l'ulteriore problema di compatibilita' e rigetto. QUesto secondo problema implica la quasi necessaria apertura alla clonazione umana, che eviterebbe il rigetto. Ma siccome e' una conseguenza troppo scomoda, nessuno lo fa mai rilevare troppo: le staminali embrionali ideali sono quelle di un clone.
Ovviamente questi due problemi non esistono con quelle adulte. Che infatti sono gia' usate in protocolli di cura.
Aspetto con ansia e fiducia che mi si smentisca...
 
Ho sentito anch'io diverse opinioni a sfavore delle staminali espresse da laici credenti e non.
D'altra parte la ricerca scientifica deve fare il suo corso e non può in alcun modo essere scoraggiata e/o imbavagliata. Solo col metodo sperimentale, che ci ha insegnato Galileo 400 anni fa, sarà possibile porre una parola definitiva su funziona o non funziona.
 
Non esiste una astratta entita' chiamata "ricerca scientifica" esistono persone che la fanno.
E quindi decisioni libere, responsabili quindi morali (o immorali).
Molti pensatori religiosi e no, vedono che il problema della ricerca come valore superiore all'uomo crea quello che si chiama tecnicamente "slippery slope".
Una decisione che ne comporta altre successive piu' o meno dirette.
Questa e' la ragione per cui si cerca di barare al gioco.
Definizioni capziose quali "pre-embrione" o clonazione "riproduttiva"/cattiva, vs. clonazione "terapeutica"/buona.
No si fa una copia di un essere umano esattamente perche' e' umana e quindi compatibile. Quindi si crea un essere umano per sfruttarlo e distruggerlo.
Questa e' logica mica dogmi di fede. Il resto, caro mio, e' neo-lingua (1984) per illudersi di tacitare i rimorsi.
 
Non sono pienamente d’accordo. La ricerca scientifica è di fatto un’entità astratta, diversamente dai ricercatori che, come tutte le persone, devono sottostare a un codice comportamentale etico. Questo, tuttavia, non deve necessariamente aver a che fare con la ricerca: che remore dovrebbe porsi, ad esempio, un chimico per far reagire un pezzetto di sodio in una bacinella d’acqua? O un fisico per proiettare su uno schermo un fascio di protoni ultra energetici?
I problemi, tanto per cambiare, saltano sempre fuori quando c’è di mezzo la ricerca genetica, in tutti i suoi campi; in questo caso si sventola costantemente il vessillo dell’etica e/o della morale, che in questi casi assumono sin troppo chiaramente i connotati di un baluardo a difesa delle proprie credenze religiose.
E così siamo daccapo. Abbiamo sempre dovuto accettare che la religione invadesse prepotentemente il campo della politica. Dobbiamo permetterle di invadere anche quello della scienza e della relativa ricerca?
 
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